2014

Oggi ci guadagna l’Inter, domani la Juve

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Analisi dello scambio che ha monopolizzato la giornata odierna di mercato

CALCIOMERCATO GUARIN VUCINIC INTER JUVENTUS – Clamorosa la trattativa nata e, prima conclusa nella giornata odierna, poi nuovamente in bilico: scambio alla pari tra due top club italiani, Fredy Guarin si trasferirebbe alla corte di Antonio Conte e strada inversa percorrerebbe Mirko Vucinic, nuovo calciatore dell’Inter. La domanda nasce spontanea in questi casi ed è quella di migliaia di tifosi: chi ci guadagna?

NELL’IMMEDIATO L’INTER – Perché ora ci guadagnerebbe l’Inter? Semplice. Vucinic andrebbe a Milano a giocare da titolare inamovibile dell’attacco di Walter Mazzarri, Guarin alla Juventus sarebbe un’alternativa. Di lusso, ma pur sempre un’alternativa che non sposta subito gli equilibri di quella che oramai è una vera e propria corazzata. Questione di valori ed ambizioni differenti: è chiaro come invece il montenegrino sposti eccome. Ad un’Inter in piena ricostruzione (a differenza della Juve) manca palesemente un attaccante con le caratteristiche e del valore di Mirko Vucinic: qualità e classe, voglia di rilanciarsi da protagonista dopo essere stato accantonato dalle scelte di Conte. Ora Mazzarri ha le sue opzioni offensive: è vero, perderebbe Guarin ma l’affermazione di Alvarez ha creato un dualismo tattico che ha finito per sbarrare la strada di Kovacic. Il grande investimento dello scorso gennaio e talento classe ’94 che non può essere disperso. Il tecnico toscano troverebbe un attaccante di spessore da affiancare a Palacio per una coppia super e può consentire a Milito di fungere da carta in più in corso d’opera e non da pedina insostituibile.

NEL FUTURO LA JUVENTUS – Se invece valutiamo l’operazione in chiave prospettica è chiaro come il vantaggio vada assegnato alla Juve: Vucinic è nato il primo ottobre del 1983 e va per i trentuno anni, Guarin classe ’86 ha una carriera più lunga davanti a sé. Si incastrerebbe in un centrocampo già di per sé strepitoso: ipotizzare una mediana con il colombiano quinta alternativa – dopo Pirlo, Pogba, Vidal e Marchisio – lascia immaginare il valore di questa Juventus. Già nel presente e ancor di più nel medio termine, quando Conte potrebbe lavorare sull’inquadramento tattico di un calciatore che ha già dimostrato tutte le sue potenzialità ma che ha palesato qualche dubbio proprio in tal senso. Alle volte è sembrato muoversi nella cosiddetta terra di nessuno ma l’inserimento in una realtà già ottimamente strutturata agevolerà tale processo con la Juve destinata a contare su un’ulteriore alternativa di un reparto super: Guarin ha predominanza atletica e calcio dalla distanza ma anche i tempi di inserimento per agire eventualmente da trequartista atipico e permettere a Conte di sperimentare un 4-3-1-2 altamente dinamico. Dietrologia invece quella legata al discorso su eventuali cessioni pesanti: la Juventus non ha intenzione di cedere Pogba ma piuttosto di adeguargli il contratto e lanciare un concreto assalto in quel palcoscenico internazionale dove ha finora faticato ad affermarsi.

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