2016
Ocampos, ora al Genoa o mai più
Calciomercato Genoa: il colpo parla ancora argentino
La bellezza – ed allo stesso tempo il problema – di quelli di cui si inizia a parlare troppo presto sta tutta nel talento e nelle aspettative: tanto evidente il primo che altrimenti non se ne discuterebbe, tanto alte le seconde da poter generare un circuito di attese mal riposte, che gravano in primis sulla giovane carriera del calciatore in discussione.
LUCAS OCAMPOS – E’ quanto accaduto in parte a Lucas Ocampos: a 17 anni è titolare nel River Plate, poco importa se in seconda divisione argentina. Il River Plate è il River Plate, una colonna del calcio mondiale. Come se non bastasse il talento di Ocampos brilla nella promozione e dunque nel ritorno nella massima serie, sette le reti, una marea di assist forniti ai compagni, repertorio di tecnica e rapidità che subito lo eleva nelle cronache del calcio sudamericano. Giocherà infatti appena un anno nel mitico River: il Monaco del magnate del potassio Dmitrij Rybolovlev – e del nostro Claudio Ranieri – lo porta subito in Europa, da lì un quadriennio (due anni e mezzo con il Monaco ed i restanti con il Marsiglia) in cui la traiettoria di crescita attesa è oggettivamente confermata soltanto in parte.
LE RAGIONI – Numeri d’alta scuola, quelli sempre a disposizione, ma manca continuità e soprattutto un inquadramento tattico che ne delinei le funzioni: anche in un campionato francese non propriamente progredito sotto tale aspetto. Fatto sta che Lucas Ocampos trova spazio ad intermittenza: a volte titolare, altre no, a volte pienamente in partita, altre decisamente meno. Ne risentono anche i numeri, in picchiata rispetto alle prospettive emerse nei primissimi passi della sua carriera. Il Marsiglia ne esercita il riscatto senza troppa convinzione, al punto da cederlo al Genoa – sempre con la formula del prestito e diritto di riscatto, ad 8 milioni contro 11 che invece il Marsiglia aveva pagato per prelevarlo dal Monaco – e dunque scegliere di privarsene.
LA CHANCE GIUSTA? – Genoa è una piazza in cui i calciatori di talento hanno, ancor più nella recente attualità, tirato fuori sempre le carte che avevano da spendere: Perotti l’esempio più chiaro, Iago Falque – ben 13 marcature nella sua unica stagione in rossoblu – non da meno, tornando indietro nel tempo la lista dei nomi è davvero importante. Capitolo attaccanti, si giunge fino a Milito: ruoli diversi ed ovviamente parametro che non può essere preso a riferimento, se non per ricordare come sia un ambiente favorevolmente propizio ai calciatori argentini. Che questa sia un’ulteriore spinta nella sua direzione è tutto da valutare: che però sia l’occasione ideale per mostrare il suo valore e rilanciarsi ai livelli che competono al suo talento questo è innegabile. I primi passi del precampionato sembrano incoraggianti: le verifiche arriveranno dopo, ma la Genova rossoblu incrocia le dita e spera di aver trovato un altro gioiello da aggiungere alla collezione.