2018
Nuovo stadio Roma, Raggi: «Siamo dalla parte della legalità, speriamo progetto vada avanti»
Nuovo stadio Roma, parla il sindaco Raggi
Dopo la notizia dei 9 arresti, la prima cittadina di Roma, Virginia Raggi, ha commentato così la situazione: «Chi ha sbagliato è giusto che paghi. Noi siamo dalla parte della legalità, ma prima di esprimere giudizi aspettiamo di leggere le carte. Se è tutto in regola, speriamo che il progetto del nuovo stadio vada avanti».
Nuovo stadio Roma, un caso di cronaca scuote i giallorossi: arrestate nove persone (tra cui l’imprenditore Parnasi) per associazione a delinquere finalizzata a condotte corruttive – 13 giugno, ore 8.50
Nove persone sono state arrestate a Roma nell’ambito di un’inchiesta che riguarda il nuovo stadio della Roma. Paolo Ielo, procuratore aggiunto della Capitale, ha coordinato l’inchiesta che ha visto i carabinieri mettere in manette ben nove persone, tra cui politici molto nomi della Regione Lazio. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione, il tutto correlato alla realizzazione dell’impianto che sorgerà a Tor di Valle, si legge su Repubblica. Lo stadio ancora non esiste e non sono iniziati i lavori. La Roma ha scelto quell’area dopo un iter lunghissimo e, quando sembrava tutto pronto per la posa della prima pietra, ecco una notizia di cronaca che scuote l’ambiente romano e romanista.
I carabinieri del nucleo investigativo hanno agito nella mattinata di oggi, mercoledì 13 giugno, e hanno condotto sei persone in carcere e tre ai domiciliari. Luca Parnasi, imprenditore che con Eurnova sta realizzando il progetto della struttura, è stato uno dei personaggi più importanti nella vicenda dello stadio a Tor di Valle ed è uno di quelli finiti in manette stamattina. Adriano Palozzi di Forza Italia, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, è un altro degli arrestati. Ai domiciliari è invece finito Luca Lanzalone, presidente di Acea – multiservizi che opera con acqua, energia e ambiente – che ha seguito, in veste di consulente per il Comune di Roma, il dossier sulla struttura che ospiterà le prossime gare della Roma. Anche alcuni consiglieri regionali sarebbero stati colpiti da misure di custodia cautelare. Gli indagati avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di favori: tra questi anche l’assunzione di parenti o amici.