Caos plusvalenze: nuovo deferimento per il Chievo, il Crotone chiede il rinvio della Serie A - Calcio News 24
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2018

Caos plusvalenze: nuovo deferimento per il Chievo, il Crotone chiede il rinvio della Serie A

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Secondo procedimento contro il Chievo, il presidente Campedelli e quattro dirigenti. Il Crotone va all’attacco: «Da rinviare le prime due gare dei veneti»

Un altro ciclone si sta per abbattere sulla Serie A. Nuovi procedimenti contro il Chievo, il presidente Luca Campedelli e quattro dirigenti della società nell’ambito dell’indagine sulle plusvalenze sospette del triennio 2014-17. Il procuratore della Figc ed il procuratore federale aggiunto hanno deferito al Tribunale federale nazionale-Sezione Disciplinare il club “per responsabilità diretta ed oggettiva”, il presidente e i dirigenti Piero Campedelli, Giuseppe Campedelli, Michele Cordioli e Antonio Cordioli. Secondo l’accusa, le plusvalenze fittizie realizzate tra il Chievo e il Cesena avrebbero consentito ai club di iscriversi ai rispettivi campionati. Meglio fare un passo indietro. Il 25 luglio il Tribunale nazionale della Federcalcio aveva dichiarato l’improcedibilità “per vizio di forma” nei confronti del Chievo per la mancata audizione (che lo stesso Campedelli aveva richiesto) e aveva restituito gli atti alla Procura federale, che ha istruito un nuovo procedimento: l’obiettivo del procuratore federale è tenere il processo e avere una sentenza a metà agosto. Campedelli doveva essere ascoltato nei giorni scorsi, ma il presidente ha inviato un certificato medico per giustificare la sua assenza alla audizione. Il Chievo rischia moltissimo visto che il Tribunale ha già condannato il Cesena con 15 punti di penalizzazione nella stagione in corso, una pena che però la società romagnola non sconterà visto che è fallita.

Se mai dovesse arrivare una sentenza di questo tipo, il Crotone non sarebbe comunque soddisfatto. I calabresi verrebbero ripescati in Serie A in caso di esclusione del Chievo dal campionato. La società calabrese oggi ha chiesto, quindi, di spostare la sua prima partita stagionale in Serie B e il rinvio delle prime due gare in A della squadra veneta. La richiesta è stata inoltrata alla Figc dagli avvocati Elio Manica e Giancarlo Pittelli in seguito al rigetto della richiesta della stessa società, deciso ieri dalla Federazione, di rinviare l’inizio dei campionati. Come scrivono gli avvocati: «La nuova richiesta del Crotone è legata a motivi di opportunità in relazione al fatto che i due gradi di giudizio della giustizia sportiva porterebbero ad una pronuncia dei giudici in tempi incompatibili con l’inizio del campionato di Serie A. Il tutto  al fine di un effettivo ripristino della legalità violata in danno del Crotone e per scongiurare l’irrimediabile danno cagionato alla società dalla conduzione del procedimento sportivo». I due legali del Crotone sottolineano, in particolare: «L’evidente frustrazione del significato e degli effetti della sanzione certa che sarà irrogata nei confronti della società deferita e della possibilità per questa di partecipare al campionato della massima serie in maniera illegittima per la quarta volta. Il Crotone ribadisce anche la richiesta di deroga alla clausola compromissoria per potersi rivolgere dopo le decisioni della giustizia sportiva anche alla giustizia ordinaria ai fini del risarcimento dei danni subiti». Si attendono sviluppi importanti nei prossimi giorni.

 

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