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Bargiggia SICURO: «Milan vicino a De Zerbi. Ibrahimovic su Conte…»
Il giornalista Paolo Bargiggia è intervenuto in esclusiva a Milannews24 parlando di calciomercato, Pioli, Conte e anche De Zerbi
Con la qualificazione aritmetica in Champions League, il Milan pensa alla prossima stagione tra il possibile nuovo allenatore e alcuni rinforzi. Per analizzare questi temi, Milannews24 ha intervistato in esclusiva il noto giornalista Paolo Bargiggia.
In due settimane la lista dei nomi per il post-Pioli conta decine di profili anche se la corsa sulla panchina sembra essersi ridotta ai nomi di Lopetegui, Van Bommel e Fonseca. Sarà uno di questi tre il dopo Pioli o è ancora troppo presto?
«Per la corsa alla panchina del Milan deve andare considerato anche il nome di De Zerbi, col quale ci sono stati dei contatti. Inoltre l’allenatore sta cercando di capire col Brighton se la clausola rescissoria di 15 milioni di euro possa essere abbassata. Il tecnico italiano aveva incontrato anche il Bayern Monaco ed è anche in corsa per la panchina del club tedesco dopo il no di Rangnick. Per quanto riguarda gli altri nomi: Lopetegui è fermo per il momento, Fonseca lo terrei mentre Van Bommel è sullo sfondo e non è una prima scelta. Poi ci potrebbe essere l’ipotesi, ma molto remota, di Thiago Motta. Nel caso in cui la Juventus, per qualsiasi tipo di ragione, da quella economica se non riesce a mandare via Allegri o che Motta non consideri adeguato il progetto della Juve, il Milan potrebbe provare ad andare su Motta ma non lo vedo caldo proprio perché i bianconeri si sono mossi prima».
Ritornando sui nomi di Lopetegui, Van Bommel e Fonseca: i tifosi sui social hanno manifestato il loro dissenso per questi profili. Secondo lei sono da Milan? Potrebbero fare meglio di quello che ha fatto Pioli in rossonero?
«Non condivido assolutamente il fatto che i tifosi vogliano influenzare il club sul nome di un allenatore. Più di 20 anni fa i tifosi della Juve non volevano Ancelotti ma la Juventus e Moggi in primis lo presero senza guardare i tifosi. Non ci può essere solo Conte per il calcio e i tifosi italiani. Bisogna capire la filosofa e il progetto di un club e quelli cercati dal Milan sono tutti allenatori che hanno caratteristiche simili: devono essere aziendalisti, fare lavoro di gruppo e non ragionare solamente con la propria testa come succedeva con Maldini. Sono allenatori con un calcio moderno che possono portare qualità ed estica così come Pioli, non si potrà mai dire se potranno fare meglio o sostituire Pioli».
Questi tre nomi mostrando la volontà della dirigenza rossonera di puntare su un profilo straniero. Conte, De Zerbi, Farioli, Tedesco sono stati definitivamente accantonati?
«Conte secondo me non ha le caratteristiche (attitudini comportamentali, accontentarsi, essere aziendalista) per poter guidare il Milan, almeno di una virata a 360°. Farioli e Tedesco sono nomi accantonati».
L’importanza di Ibrahimovic nelle decisioni della società è stata ribadita anche da Furlani: è vero che lo svedese vorrebbe Conte a Milano?
«La cosa che Ibrahimovic voglia Conte non risulta del tutto, è più una deduzione giornalistica. È possibile che Ibra abbia consigliato Van Bommel come alternativa. Su Conte non ne ho le certezze perché vorrebbe dire che Zlatan non sarebbe in linea con la filosofa del club».