Ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport”, in onda su “RaiRadio1”, Emiliano Mondonico, allenatore del Novara, ha parlato del pareggio ottenuto contro il Cagliari ieri al Piola e del suo ritorno ai massimi livelli del calcio italiano: “Bentornato sul campo e soprattutto bentornato al risultato, che siamo finalmente riusciti a fare. I tifosi del Novara hanno grande affetto per questa squadra, loro sono la parte più importante di una squadra di calcio. Noi abbiamo delle difficoltà  e loro ci devono guidare e dire cosa dobbiamo fare. Sono quelli che alla fine della partita ci devono far capire se abbiamo fatto bene o male, e ieri è stato così. Da fuori si parla di una Serie A scarsa, inferiore a Germania, Spagna ed Inghilterra. Io ho affrontato due squadre come Chievo e Cagliari, che hanno grandi squadre, grande sistema di gioco e grande determinazione. La qualificazione agli ottavi di tre squadre italiane e la qualificazione agli Europei non sono un caso, le squadre italiane ora sono più forti. Penso sia la prima gara che il Novara termina 0-0, sin qui aveva sempre preso gol, per questo lo considero un risultato importante. Noi non potevamo prendere gol ieri, non capite quanto i ragazzi subiscano questo aspetto che provoca scarsa fiducia e paura. Si dice che non si può giocare col freddo e non si può recuperare dopo tre giorni… non facciamo diventare il calcio uno sport da giocare in un palazzetto, il calcio è un gioco da strada e lasciamo questo aspetto al gioco del calcio. Non ho niente da rimproverare a nessuno, sono felice di essere in questo contesto. Domenica io vado a San Siro… se Celentano va a Sanremo, è giusto che io vada a San Siro. Le possibilità  di vincere a Sanremo sono le stesse di vincere a San Siro però ci siamo e vediamo un po’…”.