2017
La notte di Cardiff torna d’attualità: Cristiano Ronaldo svela un curioso aneddoto
In una lunga intervista a The Player’s Tribune Cristiano Ronaldo è tornato a parlare della notte di Cardiff, con il trionfo contro la Juve nella finale di Champions League. L’aneddoto riguarda il rapporto con il figlio
Cristiano Ronaldo non è mai banale. Ogni volta che scende in campo incantando il Santiago Bernabeu e tutte le platee del mondo, ma anche quando parla di se stesso, del suo stile di vita e della carriera che lo ha fatto diventare una vera e propria leggenda vivente. L’asso del Real Madrid, che si avvia a vincere il sesto pallone d’oro (sorpassando il fenomeno Messi), è tornato a ripercorrere gli istanti più belli della magica notte di Cardiff del 3 giugno scorso. Il portoghese, nella finalissima di Champions League contro la Juve, ha offerto una prova magnifica che ha consentito ai blancos di vincere per la dodicesima volta il trofeo più ambito del panorama calcistico europeo.
Ma ciò che lo lega di più a quella fantastica serata è un aneddoto curioso, che riguarda il rapporto con il proprio figlio Cristiano Ronaldo junior. Un legame unico, che esalta i sentimenti più nascosti di CR7, extraterreste in campo ma straordinariamente umano quando parla dei propri cari.
Cristiano Ronaldo e l’emozione di una notte magica
In una lunga intervista a The Player’s Tribune Cristiano Ronaldo ha parlato del rapporto speciale che lo lega al primogenito, nato da una maternità surrogata: «C’è un momento con mio figlio che ricorderò per sempre, quando ci penso mi scalda il cuore. E’ stato il momento sul campo dopo che abbiamo vinto l’ultima Champions a Cardiff. Abbiamo scritto la storia quella notte. Quando ero sul campo dopo il fischio finale, sentivo di aver mandato un messaggio al mondo. Poi è entrato in campo mio figlio per festeggiare con me… ed è stato come uno schiocco di dita».
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In quel momento, dopo la vittoria della Champions League, i sentimenti di Cristiano Ronaldo si sono spostati solo sul rapporto con il figlio. E le sensazioni del portoghese sono quelle tenere di un padre semplice, che si emoziona anche per le piccole cose: «Improvvisamente, tutta l’emozione è cambiata. Correva intorno con il figlio di Marcelo. Abbiamo sollevato il trofeo insieme, poi abbiamo camminato per il campo mano nella mano. Quella è una gioia che non capisci finché non diventi padre. Ci sono tante emozioni che arrivano insieme e non puoi descrivere a parole il sentimento. L’unica cosa con a cui posso paragonarlo è come mi sentivo quando mi scaldavo a Madeira e vedevo mia madre e mia sorella abbracciate in tribuna». Cristiano Ronaldo è anche questo…