Editoriale
Nord Irlanda-Italia, ansia e cattivi pensieri i veri avversari
Nord Irlanda-Italia definirà il destino della nostra Nazionale verso i prossimi Mondiali: qualificazione o la tagliola dei playoff
Tutto ci saremmo augurati, tranne che Nord Irlanda-Italia dovesse avere un peso specifico così determinante. Men che meno dopo aver trionfato agli Europei in un’estate magica e indimenticabile per i colori azzurri.
Va detto, senza timore di smentita, che la nostra Nazionale non è toccata da quell’alone di magia che la circondava pochi mesi fa. E i dati sono inequivocabili. Due vittorie nelle ultime sei gare, contro la modesta Lituania e l’inutile finalina di Nations League contro il Belgio. Addirittura solo due nelle ultime otto, se ragioniamo sui trionfi dal dischetto nella Final Four di Wembley.
Insomma, risultati così così e brillantezza tecnico-atletica smarrita. Perdere qualche sicurezza è inevitabile dopo un cammino piuttosto nebuloso, ma è altrettanto vero che il destino rimane in buona parte nelle nostre mani.
ITALIA QUALIFICATA AI MONDIALI SE…
Le parole di Roberto Mancini nella conferenza stampa della vigilia sono state chiarissime: «I cattivi pensieri sono le cose gravi. Questa è una partita di calcio, una partita importante in cui dovremo cercare di fare la nostra gara. Non sarà semplice perché loro hanno sempre concesso poco a chiunque sia venuto su questo campo. Dobbiamo essere veloci nel gioco e tenere la palla a terra, cose che stiamo ripetendo ormai da tre anni. Sappiamo che durante il percorso ci sono dei momenti difficili e a noi stanno capitando solo ora. Domani è un momento delicato ma i ragazzi non devono dimenticare quello che abbiamo fatto fino a questo momento».
Dunque, calma e sangue freddo per cancellare ogni forma d’ansia e sfatare il tabù Belfast, che nel lontano 1957 fu fatale agli Azzurri nella sfida decisiva per l’accesso alla kermesse iridata. La tagliola dei playoff lasciamola agli amici svizzeri e a Cristiano Ronaldo.