2014

Non basta Sannino. Etnei ancora a secco di successi.

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Il Modena strappa un prezioso pari al Massimino, sfiorando anche il vittoria (traversa di Acosty)

Non è servita la cura Sannino ad un Catania che continua a stentare in questo campionato di Serie B. La formazione etnea impatta 0-0 contro un Modena ben messo in campo dal tecnico Novellino. I canarini sono stati decisamente abili ad imbrigliare le sfuriate offensive dei siciliani, andando anche vicini alla rete del successo, colpendo una traversa con Acosty. Secondo punto per il club rossazzurro, ancora a secco di vittorie.

Per la prima da tecnico del Catania, Sannino deve fare i conti con l’infermeria piena (indisponibili Frison, Terracciano, Rolin, Almiron, Rinaudo e Calello). Ciò nonostante si presenta in campo con una formazione molto offensiva con il tridente Leto, Calaiò, Castro, supportato da Rosina e Martinho a centrocampo. Novellino si presenta in campo con il consueto 4-4-2, con Schiavone in cabina di regia, coadiuvato da Acosty, Nizzetto e Salifu. Tandem offensivo affidato a Granoche e Luppi.

Il Catania, in campo con le nuove maglie, prova a costruire la manovra di gioco sin dalle prime battute, sospinto dal pubblico del Massimino (ben 13.467 gli spettatori presenti) che, nonostante gli scarsi risultati iniziali, si schiera con i giocatori etnei. Il Modena copre bene gli spazi e prova ad agire sfruttando le ripartenze. I padroni di casa orchestrano bene in fase di possesso, ma negli ultimi 25 metri trovano non poche difficoltà nella finalizzazione.

La squadra di Novellino si affida ad un gioco prettamente di rimessa, avvalendosi di una linea mediana robusta per provare a fermare la pressione dei siciliani. Sannino predica ai suoi di allargarsi per aprire le maglie ospiti, ma il gioco degli etnei è molto frammentario, agendo prevalentemente su verticalizzazioni poco efficaci. Dopo la prima mezzora, le uniche tre conclusioni a finire sul taccuino le effettua Leto, ma la precisione, così come la potenza, sono tutt’altro che impeccabili. Al 35’ il Catania va vicinissimo al gol: punizione dalla destra di Rosina, Calaiò spizzica sottomisura con il tacco, ma la palla sfila d’un soffio fuori. Il primo tempo si chiude con uno 0-0 anonimo, accompagnato dai fischi del pubblico di casa.

Nella ripresa, Novellino prova a bloccare maggiormente le corsie togliendo dal campo l’attaccante Luppi per dare spazio all’esterno Nardini. Al 52’ finisce la gara di Leto, reo di essere stato poco concreto: Sannino prova a giocarsi la carta brasiliana Marcelinho per dare maggior spinta ai suoi. I minuti scivolano via veloci  e la tattica gialloblù funziona decisamente meglio, dato che i locali vanno spesso in confusione e non riescono a orchestrare compiutamente le avanzate per un Calaiò troppo isolato (capace comunque di non sfruttare tre ghiotte occasioni al 71’, 73’ e 75’).

Al 76’ è l’arbitro Di Paolo di Avezzano a rendersi protagonista, mandando anzitempo negli spogliatoi i due tecnici, rei di essere usciti più volte dall’area tecnica. Nel momento più offensivo del Catania, sono gli ospiti ad andare vicinissimi al gol con Acosty che dal limite colpisce la traversa con Anania già battuto. L’ultima emozione la regala il Catania, con Rosina che mette un pallone d’oro per Çani ma l’albanese non si fa trovare pronto e perde il tempo buono per la conclusione. Zero reti, zero emozioni.

 

TABELLINO

CATANIA-MODENA 0-0

CATANIA (4-3-3): Anania; Peruzzi, Gyomber, Spolli, Monzon; Chrapek (56’ Capuano), Martinho, Rosina; Leto (52’ Marcelinho), Calaiò, Castro (83’ Çani). A disposizione: Ficara, Parisi, Sauro, Escalante, Jankovic, Garufi. All. Sannino.

MODENA (4-4-2): Pinsoglio; Gozzi, Marzorati, Cionek, Manfrin; Acosty (83’ Beltrame), Salifu, Schiavone (69’ Rubin), Nizzetto; Granoche, Luppi (46’ Nardini). A disposizione: Manfredini, Calapai, Osuji, Martinelli, Marsura, Gatto. All. Novellino.

ARBITRO: Di Paolo di Avezzano.

AMMONITI: Monzon, Martinho, Rosina (C), Schiavone, Manfrin, Cionek, Salifu, Beltrame, Granoche (M).

ESPULSI: Sannino (C), Novellino (M).

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