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Niente Var, walkie-talkie e 22 minuti di recupero: notte folle a Porto

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Succede di tutto in Porto-Arouca: il VAR non funziona, il rigore di Taremi viene annullato con un walkie-talkie e ci sono 22′ di recupero

Notte folle in Porto-Arouca in Primeira Liga. La gara finisce 1-1, con un recupero di ben 22′ nel secondo tempo. Una decisione in linea con le nuove linee guida dell’IFAB sul tempo effettivo.

L’ammontare di minuti di recupero è dovuto ad un malfunzionamento del VAR. Al 91′ infatti l’arbitro fischia a Taremi un rigore per Dragoes. dalla sala VAR intervengono e mandano l’arbitro alla review, ma a causa di un malfunzionamento dello schermo, la decisione di annullare il rigore è arrivata dopo 17′ minuti di dialogo tra arbitro e sala VAR al walkie-talkie. Il gol del pari del Porto, arrivato al 109′, ha fatto allungare il recupero a 22 minuti di extra gioco.

Il Benfica ha commentato la decisione di giocare per quasi mezzora di recupero con una nota ufficiale: «È assolutamente urgente affinare i criteri e garantire la trasparenza. È necessario presentare, in modo chiaro e obiettivo, le ragioni dei 17 minuti di recupero nella partita FC Porto-Arouca. E si spieghi, altrettanto, quali ulteriori giustificazioni esistano per far proseguire la partita fino ai 22 minuti supplementari oltre i 90!».

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