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Nicola: «Partita importante per la salvezza. Calciomercato? Ecco cosa ha bisogno del Cagliari per rinforzarsi»
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in vista del match dell’Unipol Domus contro il Lecce
Davide Nicola oggi ha presentato la partita della 21a giornata del campionato di Serie A 2024-2025 contro il Lecce di Marco Giampaolo. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Cagliari.
LECCE-CAGLIARI – «Partita importante perché abbiamo lo stesso obiettivo, è importante fare punti. Noi e loro vogliamo l’intera posta in palio, dovremmo avere fame. Forza di attaccare ma con grandissimo equilibrio, domani il nostro popolo può darci una grande mano. Non serve l’isteria, ci saranno molti momenti importanti validi per trovare l’occasione giusta. Dovremo essere un tutt’uno con la nostra gente per esprimerci al massimo delle nostre qualità».
MILAN E JANKTO – «Devo dire che se avessimo una sensazione legata al pareggio con il Milan ci basterebbe guardare la classifica, con questi punti siamo terzultimi. Dobbiamo spingere e pedalare, consci delle nostre qualità e del fatto che dobbiamo lottare a prescindere dai pareggi. Noi facciamo solo il discorso del lavorare partita per partita senza guardare la classifica. Jankto? Alle volte scelgo per scelta tecnica che motivo al giocatore stessa, a volte è un messaggio perché chiedo di più ma come gli altri è a disposizione e può giocare».
PARTITA DELL’ANDATA – «Conduzione diversa e poi ora hanno Giampaolo che stimo, hanno una squadra quadrata e solida. Dal momento del suo arrivo hanno avuto prestazioni e risultati, all’andata non abbiamo preso quello che meritavamo ma dovevamo migliorare come abbiamo fatto. Siamo squadre diverse in momenti diversi».
CALCIOMERCATO – «Attacco? L’ultima volta ne abbiamo parlato nel post partita facendo un’analisi su ciò che si pensa che serva per migliorare. Ora mi interessa solo la partita con il Lecce dato che il mercato può distrarre in questo momento».
YERRY MINA E SCELTE TATTICHE – «Rispetto all’andata sono diversi, fanno delle scelte tattiche diverse perché prima avevano due punte e Dorgu alto a destra per poi abbassarsi. Oggi è cambiato questo, ora giocano con il 4-3-3 e crea molta densità controllando bene l’ampiezza. Hanno cambiato alcuni interpreti come il terzino destro ma in generale penso siano una squadra votata ad una verticalità diversa, hanno tre punti di riferimento d’avanti come Krstovic. Tete Morente è bravo ad entrare dentro al campo ma hanno anche comprato Karlsson dal Bologna. Mina ha avuto qualche acciacco ma è stato sempre presente, ora era fuori per la botta alla caviglia ma ora sta bene, per il Milan non era pronto!».
ZORTEA – «Alla Salernitana aveva 3 anni in meno, ora ha più esperienza e prima non aveva la stessa continuità e lo stesso modo di stare in campo, cose che ora fa solo in parte. Quando abbiamo la palla è un giocatore offensivo! Ha la fame di migliorarsi conoscendo i propri limiti, voglio il suo entusiasmo in modo che si possa esprimere al massimo».
BALLOTTAGGI – «Viola Gaetano e Augello Obert? In alcuni ruolo abbiamo giocatori affidabili che in parte hanno giocato insieme a parte Viola e Gaetano. Come Obert ed Augello ho grande fiducia, in alcuni periodi uno ha più continuità ma conta quello che fai in campo, se determini poi hai la sicurezza per farlo. Non è un dualismo quello tra Viola e Gaetano a prescindere da chi entra e chi gioca dall’inizio. A Gaetano serve rimanere calmo e cosciente delle sue capacità, gli manca quella scintilla. Obert e Augello li vorrei avere sempre, deciderò anche in base a quello che vedrò oggi in campo!».
FELICI – «Secondo me dipende molto da lui cosa potrà rappresentare, può anche giocare assieme a Luvumbo. Da lui dipende la capacità anche perché ora la gente si è resa conto che ha delle qualità, con l’assenza di Zito può giocare titolare. Ora per lui ci saranno altre difficoltà e dovrà fare uno step nel rimanere qualitativo ma non gli dò troppe responsabilità. Può fare questo ruolo in Serie A ma gli serve fare esperienza, se mantiene questa qualità la gente si accorgerà di lui!».