La lotta per la salvezza vista da Davide Nicola. Il tecnico del Crotone lancia la sfida all’Empoli e elogia i suoi giocatori: le ultimissime

Davide Nicola crede nella salvezza, il tecnico del Crotone è a meno cinque dall’Empoli anche se ha il vantaggio dello scontro diretto a favore. «La classifica non rappresenta i reali valori, se togliamo gli errori arbitrali e aggiungiamo la qualità del gioco arriviamo a ventitré punti. Il Barcellona insegna che le rimonte non sono impossibili» afferma l’allenatore dei pitagorici. Secondo l’ex barese non ha senso dare percentuali sulla salvezza perché influiscono troppe variabili, pensa solamente all’Inter e alla prossima gara coi nerazzurri. Il Crotone paga le conseguenze di un inizio di campionato terribile e Nicola racconta come sia stato decisivo il cambio tattico in difesa per svoltare, è passato a una linea a quattro ed è riuscito a arginare le falle causate anche da una diaspora di talenti sul calciomercato. L’allenatore dei calabresi è stato vicino all’esonero più volte ma è riuscito a rimanere saldo alla guida della squadra: «Ho scelto Crotone per la coerenza della società, qui si lavora bene. Il mister fa poco, conta il gruppo, noi stiamo facendo dignitosamente un campionato difficile». Una grande soddisfazione per Nicola è stata la valorizzazione di alcuni giocatori italiani come Falcinelli o Ceccherini, finiti in Nazionale per gli stage. A La Gazzetta dello Sport il tecnico chiude: «Resto se mi salvo? Il rinnovo è automatico ma voglio dimostrare che il Crotone può stare in Serie A. Sono ambizioso e umile. Non c’è stress, c’è entusiasmo. Per i difetti vale la regola delle 3 T: sono tanti, sono troppi, sono di tutti».