Il presidente dell’AIA rivolge un appello agli addetti ai lavori

NICCHI AIA – Il presidente dell’Associazione Italia Arbitri, Marcello Nicchi, si è soffermato sul momento delicato degli arbitri culminato con Juventus-Roma e con tutte le polemiche conseguenti. La posizione del numero uno dell’AIA, intervistato da Radio Anch’io Sport, è rivolta ad attenuare l’ondata polemica: «Arbitrare sarà sempre una cosa difficile, io ho ascoltato tutte le polemiche: in un’altra Nazione sarebbe risultato normale, le polemiche non giovano al calcio».

DISPONIBILI A SPERIMENTARE – Secondo Nicchi l’atteggiamento dei calciatori dovrebbe essere più professionale: «Dobbiamo accettare con serenità gli errori, i calciatori sono professionisti milionari e dovrebbero comportarsi in maniera consona e il silenzio sarebbe importante». Il parere relativo alla direzione di Rocchi non è così critico: «Rocchi è uno dei 5 arbitri migliori in Europa, la Uefa mi ha detto che sono tutti episodi al limite: non catalogabili come errori. In un altro paese non si sarebbe parlato di arbitraggio» ha sottolineato il presidente dell’AIA, proseguendo poi: «A breve Rocchi sarà intervistato, sono d’accordo con la Rai». Ultime parole sulla tecnologia applicata al calcio: «Siamo disponibili per la tecnologia, la moviola è un discorso diverso. Le spese comunque sarebbero importanti. Ne vale la pena?» si è chiesto Nicchi.