2015
Niang: «Voglio una grandissima squadra»
L’attaccante del Genoa ha parlato della sua rinascita
Il suo futuro sembrava troppo grande, piuttosto ingombrante, poi è arrivato il Genoa ed è tornato a far parlare di sé, anche in Francia: si tratta di M’Baye Niang, che ha tra un invito e l’altro a Mattia Perin per giocare a ping pong, ha parlato del suo rilancio. «Dal primo giorno ho trovato un grande spirito di squadra. Per me era quasi un obbligo dare subito il massimo. Sto crescendo, ma c’è ancora tanta strada per arrivare dove voglio io. Punto al massimo, a giocare in un grandissima squadra e a vivere in campo le sfide più importanti. Con Gasperini c’è stata sintonia immediata, sapevo che sarebbe andata così. Ti fa crescere sotto tutti i punti di vista», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport, confessando di sognare di vincere il Pallone d’Oro: «Farò di tutto per riuscirci e se mi fermerò a metà strada, ci avrò comunque provato».
IN ROSSONERO – Confermarsi su certi livelli non è stato facile per Niang, che ha spiegato la scelta di passare al Milan: «Ho colto al volo la possibilità. Volevo crescere. Mi piacquero le idee dei rossoneri. E poi ho avuto fortuna, Allegri mi ha fatto giocare in mezzo a grandi campioni. Saponara tornerà e sarà un grande. Per vestire il rossonero devi essere convinto dentro. È una sfida, come piace a me».
SBAGLIANDO S’IMPARA – Certi errori di gioventù, però, gli sono costati l’esclusione dalle nazionali di Francia: «Vero, ma mi hanno fatto crescere. Oggi sono più responsabile e sicuro che non mi succederà mai più. Forse avevo bisogno di sbagliare per comprenderlo. In campo si vede che sono cresciuto. So che la nazionale francese ha ripreso a seguirmi, anche se la priorità va al mio club».