2016
Niang, prove da centravanti per convincere Montella
Mbaye Niang non ha bei ricordi del ruolo di centravanti, al Milan è chiuso da Bacca e Lapadula. Nel suo futuro può esserci un ritorno a quella posizione in campo?
Guardando la partita disputata dal Milan nel Derby della Madonnina salta subito all’occhio il fatto che entrambi i gol nascano da due prodezze dell’esterno Suso. Questo si trascina dietro un corollario abbastanza importante: dove sono finiti i centravanti di ruolo? Nei dieci minuti tra l’entrata di Lapadula e l’uscita di Bacca, in quel ruolo abbiamo visto Niang.
CARLOS BACCA A SECCO DA SEI MATCH – Montella potrebbe avere un problema nel prossimo futuro: il talento colombiano Carlos Bacca, che ad inizio campionato ha segnato come un metronomo tutte le partite, sembra essersi inceppato. Sono ormai sei gare che il colombiano non vede la porta, cosa che lo ha fatto scendere di gerarchia anche all’interno della sua Colombia durante la pausa per la nazionale. Se dovesse continuare l’astinenza da gol cambierebbe anche la considerazione di Montella nei suoi confronti: da insostituibile a panchinabile in favore di Lapadula, il secondo centravanti di ruolo. Com’è successo al derby contro l’Inter, seppur dall’uscita di Bacca all’ingresso di Lapadula ci siano stati dieci minuti in cui il ruolo di centravanti è stato ricoperto da Mbaye Niang.
ALTERNATIVA PER IL FUTURO – Sono stati solo dieci minuti in cui l’esterno si è portato nel ruolo di centravanti: a Niang piace, lo ha affermato lui stesso sulle pagine di Tuttosport, ma non ha mai avanzato una candidatura ufficiale. Dopotutto i suoi trascorsi in quel ruolo, al tempo di Allegri non furono dei più felici: la Champions League, gli ottavi contro il Barcellona, quel palo preso dopo una sgroppata solitaria. Ma quella è storia vecchia, per il futuro dev’essere ancora scritto.
SOVRABBONDANZA IN ATTACCO – Ci sono alcuni fattori ostativi ad un suo cambio di posizione in campo: primo tra tutti una sovrabbondanza nel ruolo. Bacca, Lapadula e ovviamente Luiz Adriano. Quest’ultimo è evidente che il Milan lo voglia vendere, se non fosse che il problema è trovare qualcuno che se lo compri, considerando l’ingaggio che percepisce. Partito lui, Niang avrebbe comunque la concorrenza dei suoi attuali compagni di squadra. Al momento comunque Montella non cambierà le sue gerarchie, a meno che non ci fosse la necessità di farlo per assenze improvvise di Bacca o Lapadula. Sicuramente l’allenatore rossonero sa di poter contare anche su Niang per quel ruolo e magari in un futuro di farlo diventare un vero centravanti.