2018

Nesti senza filtri: «Mourinho? Le sue 3 dita me le immagino altrove, Bonucci ha fatto bene»

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Durissimo attacco dell’opinionista Carlo Nesti a Jose Mourinho, colpevole di aver esultato dopo una valanga di insulti

I minuti successivi al triplice fischio di Juventus-Manchester United hanno scatenato numerose polemiche. Ha voluto dire la sua l’opinionista Carlo Nesti che ha commentato in questo modo quanto accaduto allo Juventus Stadium: «Bonucci è stato eroico, a fine partita, nel non mettergli le mani addosso. A fronte di tanta imbecillità, non era facile resistere alla tentazione di regolare i conti. Quando percepisci circa 30 milioni all’anno di stipendio, puoi anche ricevere gli insulti dei tifosi avversari, ma non puoi permetterti di reagire in quel modo. Tu sei la “star”, e tu devi “dare l’esempio”».

Il giornalista ha proseguito: «Inoltre, se quegli insulti ti arrivano dappertutto, è perché, comunque, te li sei sempre cercati tu, in passato, cominciando per primo lo show dell’arroganza, e della presunzione. Ricordate quando sbeffeggiò l’allenatore Beretta, chiamandolo Barnetta? Un povero collega, trattato senza un minimo di rispetto. Se il Manchester avesse giocato sontuosamente, come la Juve all’Old Trafford, al massimo, avrebbe potuto sfoggiare le solite tre dita. Ma, ora, dopo questo epilogo fortunatissimo, sto immaginando quelle stesse dita altrove… E non lo scrivo, per buona educazione».

Dopo le sue dichiarazioni, che hanno avuto risonanza, Nesti ha voluto fare una precisazione

Il giornalista, vista la risonanza avuta dalle precedenti dichiarazioni, ha poi voluto fare una precisazione su quanto detto in merito al gesto di Mourinho. Queste le sue parole:

Cari amici nerazzurri,

mi rattrista, profondamente, il fatto che una parte di voi abbia interpretato il mio attacco a Mourinho, per il gesto di Torino, come un attacco all’Inter, in quanto il tecnico ne sarebbe un simbolo. Ma scherziamo? Il contenzioso era fra me e Mourinho, ora allenatore di tutt’altra squadra, e, se possibile, vorrei approfittarne per essere più obbiettivo, rispetto a mercoledì sera. E’ vero: prima, ci sono stati i cori di insulti dei tifosi bianconeri, che censuro, nel modo più severo. Poi, c’è stata l’antipatica reazione di Mourinho, che ho già censurato, nel modo più velenoso. 1-1, e storia chiusa? No, perché chi guadagna quasi 30 milioni all’anno non può mettersi sullo stesso piano dei tifosi. E’ pagato anche per subìre gli umori di chi paga il biglietto, e, in quanto personaggio pubblico, deve dare l’esempio, e non scendere a certe bassezze morali. Ma, detto questo, cosa c’entri l’Inter, e cosa c’entrino le ultime inchieste giornalistiche sulla curva juventina, io non l’ho proprio capito. In ogni caso, se qualcuno, in casa interista, si è risentito, mi scuso, ma ero lontano anni luce dal vedere, in Mourinho, la luce riflessa dell’Inter!

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