In 5, tra cui l’ex capitano, accusati di aver truccato gare della nazionale

Se in Italia la giustizia civile è tutto sommato clemente con chi trucca le partite ed i calciatori colpevoli di combine sono a piede libero ed ospiti in tv, non avviene propriamente lo stesso in Nepal, dove è stato costituito in questi giorni addirittura un tribunale speciale per giudicare alcuni giocatori della nazionale locale accusati di aver truccato le partite di qualificazione agli ultimi Mondiali (a cui ovviamente il Nepal non si è nemmeno avvicinato). L’accusa, nello specifico, è molto più grossa rispetto a quella di aver combinato le partite per perdere intascando in cambio soldi: i giocatori in questione sono infatti accusati di alto tradimento ed in questi casi la pena in Nepal è quella dell’ergastolo duro. 

NEPAL: GIOCATORI RISCHIANO L’ERGASTOLO – Tra gli accusati il capitano della nazionale, Sagar Thapa, ed il portiere Ritesh Thapa insieme ad altri tre colleghi, tutti ex giocatori della nazionale di calcio. Tra le motivazioni delle accuse nei loro confronti, quella di aver attentanto addirittura alla sovranità e all’unità della nazionale nepalese. Il capitano Thapa ha già negato ogni addebito, ma è stata la stessa confederazione di calcio asiatica a segnalare alla federazione nepalese sospessi di combine in alcune partite della nazionale.