2014
Nel segno di Honda: il Milan sbanca il Bentegodi
I rossoneri si issano al quarto posto solitario in classifica
SINTESI HELLAS VERONA MILAN – Il Milan centra il secondo successo consecutivo al Bentegodi di Verona con un largo 1-3. Sugli scudi ancora una volta Honda e Abbiati, il Verona paga le incertezze difensive.
PRIMO TEMPO – Stessa posizione di classifica ma con ambizioni iniziali diverse. Verona e Milan si affrontano al Bentegodi e lo fanno senza paura, con due moduli speculari. Nel 4-3-3 rossonero gli esterni sono due punte come El Shaarawy e Honda mentre il Verona si affida a Jankovic e Gomez. Milan molto incisivo nelle prime battute di gara con Muntari che recupera un ottimo pallone sul limite dell’area scaligera e lo serve a Torres che vede l’inserimento di El Shaarawy ma il ‘Faraone’ centra in pieno Rafael. Al 12′ arriva un’altra occasione con Torres che si gira in un fazzoletto ma il suo destro non trova lo specchio della porta per un soffio. Al 21′ passa il Milan, nel modo più buffo possibile: Abate cerca un cross dal fondo e trova una deviazione maldestra di Marques che sorprende Rafael. Passano sei minuti e il Milan trova anche il raddoppio con il suo uomo più in forma, Keisuke Honda. Il giapponese capitalizza un assist di El Shaarawy e batte Rafael con un sinistro a giro sul secondo palo. Dopo l’uno-due del Milan i padroni di casa rispondono con veemenza creando i presupposti per il gol con Toni prima, Moras poi ma Abbiati è in giornata di vena e sventa entrambe le minaccie. I ritmi sono altissimi, con occasioni da ambo le parti. Al 36′ Poli non trova la porta da posizione vantaggiosa, sprecando un ottimo cross di Abate.
SECONDO TEMPO – Squadre in campo nella ripresa, almeno inzialmente, con gli stessi effettivi. Dopo un inziale fase di studio il Milan trova la rete che chiude la partita con Honda. Ancora il giapponese bravissimo a sfruttare al meglio un assit di Rami e ha infilare di sinistro Rafael per il suo sesto gol su sette partite in serie A. Il Milan continua a sfondare sull’out di destra con Abate che salta secco Agostini e dal limite dell’area lascia partire un sinistro violento che esce di poco a lato. Al 63′ Abbiati ci mette ancora di nuovo in guantoni, in tuffo, su un siluro dalla distanza di Tachtisidis. Il Milan può ringraziare anche la grande prova di Alex che si immola due minuti dopo per respingere un destro a botta sicura di Gomez. Toni è l’ultimo ad alzare bandiera bianca e si batte come un leone, cercando il gran gol con destro a giro da venticinque metri. Nel finale succede di tutto, con il Milan che si adagia sul largo vantaggio ottenuto e subisce prima il gol di Nico Lopez con un diagonale perfetto all’87 e poi rischia di capitolare di nuovo su Nene ma la traversa salva i rossoneri. Finale nervoso con alcune entrate al limite: espulso Marquez e tentativo di rissa tra Tachtsidis e Bonaventura.
NEL SEGNO DI HONDA – Il Milan torna alla vittoria in trasferta e centra il secondo successo consecutivo. Una iniezione di fiducia importante per mister Inzaghi che ringrazia Honda, sempre più capocannoniere rossonero con sei reti in sette partite. Dalla sua fantasia e da quella di Menez il Milan deve ripartire cercando di far tesoro degli errori fatti in questo avvio. Un successo meritato ma forse un pò penalizzante per un Verona che ha pagato una fase difensiva non all’altezza della situazione.