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Nel Psg c’è un Dembelé devastante. Luis Enrique difende Donnarumma

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PSG, Ousmane Dembelé è sempre più devastante. E intanto Luis Enrique deve difendere Donnarumma dalle critiche

Conquistato il primato prima della sosta con la tripletta di Mbappé, il Psg l’ha mantenuto sconfiggendo al Parco dei Principi la squadra terza in classifica, il Monaco. Che a dispetto della nettezza del risultato finale – un netto 5-2 – ha comunque obbligato i parigini ad alzare il livello dell’attenzione. Cosa doverosa in attesa di affrontare il Newcastle in Champions League in una gara dirimente per la stagione. Per Luis Enrique, un pieno di fiducia contro un avversario competitivo. Come ha scritto Le Figaro, sono passate quasi inosservate le importanti assenze di Marquinhos e Zaire-Emery.
Copertina d’obbligo, si veda la prima pagina de L’Équipe, per Dembelé. L’ex Barça ha trovato la prima rete col Psg e ha giustificato il perché indossi la maglia numero 10 con una prestazione scintillante, che ha esaltato la superiorità sulle fasce dei suoi. Il giornale l’ha definito «più che commovente», ispirato dalle tante giocate proposte e dall’avere messo lo zampino nelle prime 3 reti. Sull’1-0 il più lo ha fatto il portiere Kohn, incapace di trattenere un suo tiro non irresistibile, sul quale si è avventato con successo Gonçalo Ramos. Sul 2-1 ha propiziato il rigore trasformato da Mbappé, anticipando di giustezza un intorpidito Magassa. Infine, al minuto 70, accorgendosi che dalla panchina stavano preparando la sua sostituzione, ha inventato il capolavoro della serata: su un lancio di Fabian Ruiz, ha controllato al volo di tacco sinistro e con un destro potentissimo da posizione defilata ha firmato un 3-1 da standing-ovation.
Da ricordare nella serata c’è l’ambivalente partita di Donnarumma. Il portiere azzurro ha nuovamente regalato con i piedi il momentaneo pareggio a Minamino, salvo poi salvare il risultato sullo stesso giocatore ed effettuare una pluralità di interventi non di rado accompagnati da un’esultanza risarcitoria. A prendere le sue parti un convinto Luis Enrique in conferenza stampa: «Il calcio è uno sport fatto di errori. Quando un attaccante o un centrocampista lo fa, a volte non ha conseguenze. Ma quando si tratta di un difensore o di un portiere, è più visibile… Ma la cosa più importante per me, quello che cerco di trasmettere ai giocatori, è rialzarsi. Gli errori fanno parte del calcio. Penso che Gigio sia stato brillante. Si è rialzato dopo questo errore. Donnarumma sta facendo una stagione fantastica».
Interessante il commento di Jimmy Algerino, ex giocatore di entrambe le squadre, leggibile sempre su L’Équipe. Per lui ci sono state «due cose particolarmente importanti. La prima è che abbiano segnato tutti gli attaccanti, cosa decisiva per la loro autostima. La seconda è l’eccellente reazione dopo l’1-1 causato da Donnarumma. Poteva essere una situazione problematica da gestire e creare un contraccolpo. Invece la squadra ha reagito, ha ripreso a giocare bene e a prendere in mano il controllo della partita».

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