2017

Da Nedved a Vieri: la carrellata dei grandi doppi ex di Juve-Lazio

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Sono tantissimi i grandi ex di Juve-Lazio, che hanno avuto nella loro storia tanti giocatori in comune: da Nedved a Vieri, passando per Peruzzi e Laudrup, fino ad arrivare a Giannichedda, Candreva e Lichtsteiner

Juve-Lazio non è mai stata una partita come le altre. Vuoi per il gemellaggio fra le due squadre, vuoi per i tanti campioni che hanno vestito entrambe le maglie, la sfida fra bianconeri e biancocelesti non è mai stata banale. Non lo sarà nemmeno questa sera, quando all’Olimpico le due squadre si giocheranno la Coppa Italia, un trofeo con il quale entrambi hanno un ottimo feeling (la Juve ne ha vinte undici, la Lazio sei). Da Nedved a Vieri, passando per Peruzzi e Laudrup, fino ad arrivare a Candreva e Lichtsteiner, gli ultimi in ordine di tempo ad aver giocato sia con la Vecchia Signora che con i capitolini. In una suggestiva operazione nostalgia, abbiamo individuato undici campioni legati a doppio filo con entrambe le squadre. E, fra questi, ci sono anche alcune sorprese inaspettate.

  1. CHRISTIAN VIERI – Bobone nazionale lascia la Juve nel 1997, vola all’Atletico Madrid, ma dopo solo una stagione (ricca di gol) decide di tornare in Italia. Lo fa con la Lazio mettendo a segno 12 reti in ventidue gare. L’anno dopo i biancocelesti vincono lo Scudetto, ma Vieri diventa un giocatore dell’Inter. Peccato, dirà oggi Bobo…
  2. PAVEL NEDVED – La Lazio lo scova in Repubblica Ceca e se lo aggiudica, strappandolo alla concorrenza delle big europee. I biancocelesti vincono lo Scudetto nel 2000, trascinati dalla furia ceca, ma nel 2001 approda alla Juve. E vince anche un Pallone d’Oro, emblema di una carriera straordinaria vissuta soprattutto con la maglia bianconera.
  3. MARCELO SALAS – L’ambasciatore della Tim Cup 2017, non a caso, è stato un giocatore importante di entrambe le squadre. Il bomber cileno si impone soprattutto a Roma con la Lazio, ma l’avventura alla Juve non rimarrà indimenticabile. Se lo ricordano soprattutto i tifosi del Toro: quel rigore sul 3-3 calciato in curva dopo la buca di Maspero lo rese, ahi lui, una leggenda dei tifosi granata.
  4. PIERLUIGI CASIRAGHI – Casiraghi dimostra di avere grandi qualità, ma la Juve dei primi anni novanta non è alla sua altezza. Decide di andare alla Lazio nel 1993, voluto fortemente da Dino Zoff. E anche con i biancocelesti fa benissimo, tanto da essere anche molto apprezzato da Zeman.
  5. ANGELO PERUZZI – Il cinghiale è una vera e propria icona trasversale per Juve e Lazio: con i bianconeri vince tutto, con i biancocelesti consolida una carriera straordinaria a suon di parate fenomenali. Il volto simpatico di Peruzzi rimane scolpito nella memoria di entrambe le tifoserie.
  6. STEPHAN LICHTSTEINER – Arriva in Italia grazie all’articolo 17, quando si libera a parametro zero dal Lille per accasarsi alla Lazio. A Roma fa talmente bene da convincere la Juve di Conte a spendere quasi dieci milioni di euro per lui: scommessa vinta, lo svizzero è uno dei grandi artefici dei successi bianconeri degli ultimi anni.
  7. PAOLO DI CANIO – Ha i colori biancocelesti tatuati sulla pelle, ma di lui si ricordano anche i tre anni vissuti alla Juve fra il 1990 e il 1993. Annate non certo folgoranti, ma è alla Lazio che diventa un idolo della tifoseria.
  8. MICHAEL LAUDRUP – La stagione 1982 gli valse il titolo di calciatore danese dell’anno e attira le attenzioni della Juventus, che lo preleva nel 1983 per la cifra più alta mai sborsata fino ad allora per un giocatore del paese scandinavo. Tuttavia per questioni regolamentari, avendo già in organico gli stranieri Platini e Boniek, i bianconeri girano Laudrup in prestito biennale alla Lazio per farlo ambientare in Italia. Nel 1985 Laudrup fece quindi ritorno a Torino. E fu decisivo in Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Jrs.
  9. ALEN BOKSIC – Due parentesi straordinarie con la Lazio, ma una molto meno esaltante alla Juve per il gigante croato, che nel 1996-1997 non riesce ad imporsi con la maglia bianconera. Ma a Roma arriva uno Scudetto storico, in cui Boksic è certamente un grande protagonista.
  10. ANTONIO CANDREVA – Al Livorno fa grandi cose e la Juve lo preleva nel gennaio del 2010, ma complice la stagione nefasta dei bianconeri di Del Neri Candreva non incide. A Parma e Cesena torna ad essere il talento che, in tanti, avevano ammirato nei primi anni di carriera e la Lazio lo compra: 41 gol in 151 presenze, numeri straordinari per un giocatore passato in estate all’Inter per 25 milioni di euro.
  11. GIULIANO GIANNICHEDDA – Nella stagione 2001-2002 passa alla Lazio dopo alcune stagioni importanti a Udine. Con i biancocelesti giocherà fino al 2005, anno in cui viene ingaggiato dalla Juventus. E nel 2006 venne convinto a rinnovare con i bianconeri nonostante la retrocessione in B dopo Calciopoli.
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