2014
Nedved: «Juve, in Europa serve di più»
Le parole del dirigente bianconero in Repubblica Ceca
JUVENTUS NEDVED – Ospite di una tv ceca all’indomani della vittoria della Juventus contro l’Olympiacos in Champions League, Pavel Nedved ha commentato la prestazione dei bianconeri: «Era importante vincere e la reazione è stata da grande squadra, ma sappiamo benissimo che in Europa bisogna dare di più!», ha avvertito il membro del Consiglio d’Amministrazione della Juventus, volato a Praga per commentare i sorteggi dell’Europeo Under 21. E’ fiduciosa l’ex Furia Ceca circa la crescita del calcio italiano e della Juventus in Europa: «Il gap tra il Bayern e le squadre italiane è grande, l’abbiamo visto anche con la Juventus due stagioni fa, anche se non era così clamoroso. Il calcio italiano non è più all’altezza del suo passato, lo vediamo tutti. Ma sono convinto che può tornare grande. L’Italia si è addormentata, deve risvegliarsi. La Juventus ha il suo stadio di proprietà ed è esaurito per ogni partita. L’esempio andrebbe seguito dagli altri club per rinascere. Lo Juventus Stadium ed il museo sono due delle cose più belle che abbia mai visto nella mia carriera calcistica. Sono molto orgoglioso di fare parte di questo momento della storia bianconera».
LA NUOVA VITA – Nedved è sempre a stretto contatto con la squadra, costantemente, come ha spiegato nel suo Paese: «Vado all’allenamento, parlo con l’allenatore e i suoi assistenti e poi parlo con il presidente e con il direttore generale. Discutiamo praticamente di tutto: dalla situazione in classifica alla forma dei giocatori, ai quali di tanto in tanto cerco di dare dei consigli. Mi ascoltano perché sanno che tipo di giocatore ero… Mi piace la mia attuale posizione e mi sto divertendo». L’ex compagno di nazionale Jankulovski gli chiede se diventerà il presidente della Juventus e rivela un aneddoto: «Ma non mi ha risposto, si è messo a ridere. Agli Europei del 2004, dopo la storica vittoria contro l’Olanda, avevamo deciso di festeggiare andando a bere una birra. Siamo andati a chiamare Pavel in camera e l’abbiamo trovato in pigiama!».
CAMPIONI – Inevitabile il riferimento ad Andrea Pirlo: «E’ un artista. E’ incredibile. Sapete, ogni volta che sta per calciare dal limite penso che sia come un rigore. E’ davvero unico. Oltretutto, lo spray che regola la distanza della barriera è un’ottima idea: credo che quelli come Pirlo ne traggano un vantaggio». Poi svela che dovrebbe vincere Neuer il Pallone d’Oro: «In un grande club il portiere è chiamato a fare una o due parate in tutta la partita, ma deve essere sempre decisivo. Neuer è bravissimo e dovrebbe essere premiato, ma se mi proponessero uno scambio con Buffon, mi tengo Gigi. Assolutamente mi tengo Gigi! Neuer, Buffon e Courtois in questo momento sono i tre più bravi del mondo». E poi sull’eventuale ritorno di Del Piero alla Juventus ed il rapporto coi tifosi: «Domanda da fare al presidente Agnelli. I tifosi con me sono sempre stati fantastici, anche ora cantano per me che sono in tribuna. Ogni volta è da brividi, devo solo ringraziarli».
SIPARIETTO – Infine, una gaffe della televisione ceca, che chiede a Nedved: «Se la Juventus venisse eliminata dalla Champions e quindi fossi un po’ più libero, ci prometti di tornare nostro ospite?». Gelida la risposta del dirigente bianconero: «Preferirei proprio di no».