2015
Necessario vendere per poi aggredire il mercato in entrata
Leto vicino al Panathinaikos. In difesa, Spolli e Peruzzi con le valigie in mano
E’ iniziato ufficialmente il mercato di riparazione anche per il Catania che, dopo l’arrivo in panchina di Dario Marcolin, punta ridare nuova verve ad una squadra adagiatasi pericolosamente nei bassifondi della graduatoria. Molto probabilmente oggi verrà ufficializzato Daniele Delli Carri quale nuovo Direttore Sportivo, con il compito di fare “trait d’union” tra società e calciatori, nonché occuparsi del mercato con la supervisione dell’a.d. Pablo Cosentino. Ma il Catania dovrà prima liberarsi di qualche pedina per poter lavorare in entrata, dato che la “Salary Cap” non permette ad ogni squadra di avere rose formate da più di 20 calciatori sopra i 21 anni (nessun limite è invece previsto per gli under 21).
Il primo sul piede di partenza è certamente l’attaccante argentino, Sebastian Leto, grande delusione in casa etnea. Il calciatore non ha mai legato, né con la piazza, né soprattutto con i tecnici che ne hanno dovuto frenare il carattere un po’ troppo irascibile. Da tempo si riscontra il forte pressing del Panathinaikos, club dal quale il Catania lo ha prelevato due anni fa. La destinazione sembra gradita a Leto che, sul suo profilo Twitter, ha “cinguettato” in idioma greco: «Ringrazio il mondo Panathinoikos per l’affetto dimostrato. Credo nei sogni che a volte diventano realtà». Nonostante il calciatore ceda alle lusinghe dei “Trifylli”, nelle ultime ore, si sarebbe registrato anche l’interesse del Racing Avellaneda di Victor Blanco, che vorrebbe provare a riportare in Patria l’attaccante che manca dall’Argentina dal lontano 2007, quando militava nelle file del Lanus.
Ma Leto potrebbe non essere l’unico attaccante sul piede di partenza. Anche Edgar Çani potrebbe lasciare i colori rossazzurri. Il calciatore piace molto al Bari e al Varese in Serie B, ma da diversi mesi la Salernitana di Claudio Lotito fa una corte sfrenata al giocatore, con i campani che gradirebbero non poco poter puntare sui centimetri dell’albanese per conquistare la promozione diretta in Serie B. Occhi aperti anche sull’attaccante brasiliano Marcelinho, utilizzato con il contagocce e mai valorizzato in Sicilia.
Il Catania ha bisogno di “spazi” e non è cosa impensabile prevedere la partenza di qualche “senatore”. Alberto Frison potrebbe cercare fortuna altrove, dato che il Catania potrebbe puntare sul rientrante Terracciano, guarito dopo un lungo infortunio. In difesa, valigie pronte per Nicolas Spolli (piace al Bologna, che avrebbe messo sul piatto Pazienza e Troianiello) e per Gino Peruzzi (il Boca Juniors punterebbe sul centrale argentino, proponendo l’intero cartellino di Escalante più un conguaglio economico). Stesso discorso per Sergio Almiron: il mediano continua ad avere problemi fisici che lo hanno tenuto lontano per diversi mesi dal campo. Il Catania vorrebbe cedere, ma trovare un acquirente non sarà affatto facile. Da valutare anche le posizioni di Fabian Monzon, Adrian Calello e Lucas Castro (quest’ultimo piace non poco al Cesena).
Sul fronte arrivi, non è mistero l’interesse del Catania per il difensore del Brescia, Valerio Di Cesare, calciatore ammirato anche dal Bari, che avrebbe messo sul piatto un sontuoso contratto fino al 2017. Sempre per la difesa, c’è da registrare una timida corte per il terzino Nicola Belmonte dell’Udinese, salito maggiormente agli onori della cronaca per la condanna a sei mesi di squalifica inflitta dalla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC per omessa denuncia nello scandalo “calcioscommesse”. Per l’attacco è da diversi anni che il Catania prova a convincere Rolando Bianchi ad arrivare in Sicilia. Il calciatore nell’Atalanta sta deludendo non poco le aspettative, non è da escludere che a gennaio cambi aria. Occhi aperti anche sul mercato estero, dove Cosentino potrebbe far valere la sua conoscenza della piazza sudamericana.
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo