Editoriale

Nazionale U21 da favola: senza stelle e stelline, la forza del gruppo

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La Nazionale U21 raggiunge l’obiettivo Final Eight nell’Europeo di categoria dominando la Slovenia senza le stelle più acclamate

Una prestazione semplicemente perfetta quella confezionata dalla Nazionale U21 nella serata più importante della settimana. Quattro sberle alla Slovenia nel momento più difficile, con una rosa ristretta ai minimi termini da assenze forzate e squalifiche.

Perché la verità va detta: se questo gruppo avesse a disposizione, tanto per dire, Donnarumma, Bastoni, Locatelli, Kean e Zaniolo i risultati non stupirebbero affatto e probabilmente si parlerebbe di un’Italia strafavorita (magari insieme alla Francia) per la conquista dello scettro continentale.

Un alloro che manca dall’ormai lontano 2004, quando i vari Amelia, Barzagli, De Rossi, Gilardino e Zaccardo trascinarono la formazione di Gentile al trionfo e, guarda caso, appena due anni dopo furono parte sostanziale del capolavoro Azzurro che si ripeté in terra tedesca.

Ma la bravura di Nicolato va addirittura oltre l’inevitabile passaggio di Donnarumma e soci al piano superiore. Perché oltre alle stelle, mancavano anche le stelline: dagli squalificati Tonali, Rovella e Scamacca, all’infortunato Sottil o al nerazzurro Pinamonti, bloccato dal focolaio in casa Inter.

E così dal cilindro è rispuntato Cutrone, il cui abbraccio al Commissario Tecnico testimonia una volta di più la solidità di un gruppo che ha saputo compattarsi con il suo allenatore, ritrovare certezze e calmare i bollenti spiriti che avevano contraddistinto le apparizioni con Spagna e Repubblica Ceca.

Sì, è vero, anche contro gli sloveni non siamo riusciti a concludere in undici uomini, ma il rosso a Marchizza, il secondo in due partite, grida vendetta per l’assurdità della decisione arbitrale. Ben più sciocco, invece, il cartellino rimediato da Frabotta che costerà anche allo juventino la squalifica nei quarti di finale.

Già, quella Final Eight che vedrà gli Azzurrini impegnati inizialmente il 31 maggio a Lubiana, contro una tra Portogallo, Svizzera e Croazia. Ma ci sarà tempo e modo di preparare e commentare l’evento: mai come oggi è il momento di tributare il giusto merito a coach Nicolato e a un gruppo di ragazzi davvero straordinario. Chapeau.

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