2012

Nazionale, ag. Giaccherini: “Convocazione scelta politica? Non credo”

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NAZIONALE JUVENTUS GIACCHERINI – Giulio Marinelli, procuratore di Emanuele Giaccherini, ha commentato le insinuazioni relative ad una mossa politica da parte del commissario tecnico della nazionale italiana Cesare Prandelli, che lo ha nuovamente convocato nonostante lo scarso utilizzo in bianconero: “L’affermazione ci sta e ne comprendo il senso, ma ovviamente tendo a dare una lettura diversa alla situazione. Il gruppo degli juventini in Nazionale è già nutrito, una convocazione in più o in meno non incide assolutamente, quindi non è chiaramente politica. Piuttosto voglio sottolineare che tutti gli allenatori si sono innamorati di questo calciatore, da Bisoli a Ficcadenti, fino a Conte, che lo ha sempre difeso a Torino, e fino ad arrivare a Prandelli“. L’agente prosegue parlando dell’utilizzo del suo assistito in stagione: “Non è stato molto impiegato, ma ci sono delle considerazioni da fare. Quello della Juve è un centrocampo di livello europeo, per non dire mondiale. Probabilmente anche De Rossi non giocherebbe in questa Juventus. Non essere titolare in bianconero non vuol dire non essere forti. Poi lui ha fatto sempre bene quando è stato chiamato in causa, ad eccezione forse del match contro la Fiorentina“. Conte sta facendo giocare l’ex cesante da centrale di centrocampo: “Il primissimo a metterlo lì fu Bisoli. E’ arrivato alla Juve come esterno nel 4-4-2 o 4-2-4. Poi Conte lo ha impostato come mezzala e sono convinto che questo sia il suo ruolo ideale. Ha caratteristiche eccellenti per ricoprire il ruolo e sa sia attaccare che difendere. Si inserisce molto bene da dietro, tanto che da una sua incursione in area la Juve ha sbloccato la partita con il Bologna. E sono anche convinto che abbia ampi margini di miglioramento“. Chiusura dedicata al presunto interesse della Fiorentina nei confronti del giocatore della Juventus: “E’ vero che la società viola si è interessata a lui. Era un momento particolare, perché il giocatore sarebbe andato in scadenza di lì a poco e Corvino, agendo in un modo aziendalmente giusto, chiese informazioni su di lui. Poi però si è inserita fortemente la Juve, su indicazione dello stesso Conte e lì…“, le dichiarazioni rilasciate a JuveNews24.

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