Il campione del mondo ’82 parla dell’estremo difensore brasiliano e non solo

ZOFF NAPOLI RAFAEL – Uno dei più grandi portieri della storia dice la sua sull’infortunio di Rafael, estremo difensore del Napoli costretto a star fermo 6 mesi per la rottura del crociato del ginocchio. Intervistato da “Il Mattino”, il campione del mondo ’82, parla del calciatore brasiliano e della formazione partenopea.

«IL FUTURO E’ DI RAFAEL»  – «Rafael è un portierone. Prestazione maiuscola a Swansea, anche se ha giocato solo un tempo –dice Zoff.  Però è stato il migliore in campo. Farsi male in quel modo nella serata della propria consacrazione è il massimo della sfortuna. Parliamo di un infortunio serio, non di una cosa di poco conto. Le mie considerazioni sono ottime. Ha pagato inizialmente lo scotto dell’inesperienza, poi ha superato la fase del rodaggio brillantemente e l’altra sera si è superato. Mi ha colpito subito la serenità con la quale sta in campo. Un portiere tranquillo trasmette grande sicurezza a tutti i compagni di difesa. Ha superato a pieni voti gli esami del primo anno. Il futuro è suo. Questo infortunio non ci voleva, è una mazzata più psicologica che fisica. Ma crescerà e migliorerà ulteriormente, il Napoli si è messo in buone mani »  .

«MERITAVA LA NAZIONALE» – Successivamente, l’ex Ct dell’Italia si sofferma sulla possibilità Nazionale brasiliana per Rafael: «Il Brasile ha Neto della Fiorentina, Dani Alves del Valencia e Julio Cesar che però non gioca. Al posto di Scolari lo avrei convocato ma purtroppo» .

«IL NAPOLI DA SECONDO POSTO E SU CASILLAS… » – «Si vocifera anche di un sogno chiamato Casillas. Iker è bravissimo ma, avendo già questi fenomeni in casa, non vedo l’esigenza di andare a prendere un altro campione nello stesso ruolo. Per chiudere: dove arriverà il Napoli? È in finale di Coppa Italia e contro la Fiorentina partirà da favorito. In Europa League supererà questo turno, credo che la semifinale sia alla sua portata. In campionato lo vedo in netta ripresa e ha dimostrato di non essere inferiore alla Roma. Può finire secondo. Anzi, deve» chiude Zoff.