L’ex portiere: «Il Napoli entusiasma dovunque»

Non si fa altro che parlare di Rafa Benitez e del suo futuro al Napoli. In attesa di capire ulteriori sviluppi, il tecnico spagnolo e la squadra saranno oggi impegnati nel match di Europa League contro lo Sparta Praga. Chi ha voluto parlare del Napoli, invece, è stato Walter Zenga, ex portiere contattato da ‘Radio Crc‘, durante la trasmissione ‘Si gonfia la rete‘: «La partita di Europa League di stasera è importante, ma il Napoli ha un tecnico con tanta esperienza in campo internazionale, che ha fatto bene ovunque sia andato. Può capitare di sbagliare una partita durante l’anno, ci sono club che in campo si trasformano. Stasera sarà una bellissima partita, lo Sparta Praga in casa ha sempre vinto, ma il Napoli si gioca la qualificazione».

SINGOLI – Zenga prosegue: «In tutte le squadre ci sono sei o anche sette giocaori che rappresentano la base, sono i più importanti, e se stanno bene, devono giocare sempre, perchè la professionalità di un calciatore è questa. Higuain è uno di questi giocatori, ma forse stasera non scenderà in campo. Bisogna chiedere a Benitez cosa intendesse per intensità di concentrazione o allenamento, ma credo che si riferisse alla concentrazione che ti permette di non abituarti».

QUESTIONE EUROPA – «Se riesci a vincere l’Europa League allora vai direttamente in Champions League, questo si deve tener presente. Sembra che se non arrivi agli ottavi, allora l’Europa League è snobbata, mentre quando si arriva agli ottavi, diventa importante».

FUTURO – Infine, Zenga parla di sè: «Non sto cercando una panchina in Italia, al momento sono qui per visitare la famiglia. Napoli è una piazza importantissima, ma oggi ha un tecnico bravissimo, e per altri non c’è spazio. Da allenatore io ho molta esperienza, e se Benitez e De Laurentiis dovessero separarsi e mi fosse proposta la panchina azzurra, allora valuterò. Il Napoli è una squadra capace di portare entusiasmo ovunque. I tifosi azzurri sono in ogni parte del mondo, anche a Dubai. Sento spesso Cavani e mi incontro con Lavezzi».