Tra rinnovo e paternità del 4-3-3: tecnico amareggiato

Ventidue punti in undici partite, sedicesimi di Europa League praticamente già centrati e un filotto di tredici risultati utili consecutivi più che positivo: il Napoli chiude il ciclo di tre partite in sette giorni in maniera positiva. Certo, sarebbe potuta anche andare meglio: vincendo a Genova, gli azzurri sarebbero balzati al primo posto, al pari di Inter e Fiorentina. Così, invece, la squadra resta un passio indietro, facendo emergere alcune problematiche abbastanza evidenti.

NERVOSISMO – Come riferisce l’edizione odierna de La Repubblica ed. Napoli, la squadra sembra sotto stress e anche molto nervosa. Da un lato la ‘sceneggiata’ tra Lorenzo Insigne e Dries Mertens ha avuto effetti negativi su entrambi (ieri deludenti), dall’altro c’è Maurizio Sarri, non certo agevolato dalle voci uscite in settimana. Sarri, infatti, è deluso per le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, che ha pubblicamente dichiarato di aver chiesto all’allenatore di gioca con il 4-3-3: la paternità di un modulo che sta dando grandi risultati è stata messa in dubbio dal presidente. E poi c’è la querelle rinnovo, che a Napoli conoscono bene: già Mazzarri e Benitez furono logorati da questo tema, Sarri preferirebbe parlarne più avanti.