2015

Callejon: «Vogliamo entrare nella storia»

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L’attaccante del Napoli su Benitez: «Lo stimo e ci sentiamo ogni tanto»

Dopo quasi tre anni in maglia azzurra, José Maria Callejon può dirsi a tutti gli effetti napoletano: l’ex attaccante del Real Madrid, arrivato con Rafa Benitez in Campania nel 2013, ha saputo regalare in questi anni un po’ di gioie ai propri tifosi. La più grande, quella dello Scudetto, non è ancora arrivata, ma con l’avvento in panchina di Maurizio Sarri, adesso sognare diventa lecito. Il 2015 si è concluso con la vittoria contro l’Atalanta, un punto di svolta fondamentale: la classifica è corta e tutto può succedere. Specie quando hai, come compagno di reparto, un certo Gonzalo Higuain«Abbiamo chiuso bene il 2015, ma viviamo il momento. Con la vittoria di Bergamo abbiamo regalato una grande gioia ai tifosi. La gente si diverte con il nostro calcio e anche noi». A inizio stagione il Napoli stentava a comprendere i nuovi moduli di Sarri, ma era solo questione di tempo… «Era una tappa necessaria. Il gruppo doveva conoscersi, iniziando a capire cosa chiedesse Sarri», ha spiegato Callejon nel corso di una intervista odierna. Una volta ingranata la marcia… 

NAPOLI, CALLEJON: «SCUDETTO? FAREMMO LA STORIA» – Tante le avversarie in lizza, mai come quest’anno, per il titolo finale. Callejon le analizza al Corriere dello Sport: «L’Inter ha il vantaggio di non giocare le coppe e dunque di poter riposare. Può fare la differenza. La sconfitta con la Lazio è stata un incidente di percorso. La Fiorentina sta giocando un gran calcio, è l’avversario che ci ha fatto soffrire di più. La Juventus? Mai sospettato potesse uscire dal radar dell’alta classifica. La Roma può riprendersi immediatamente. Noi? Sappiamo di essere forti, noi tutti ci teniamo ad entrare nella storia. Rispettiamo gli avversari, ma non li temiamo. In Italia in ogni partita si nascondono insidie ma è un principio generale che vale per tutti». Ci sarebbe poi anche l’Europa League: Callejon non ha dubbi, ai sedicesimi contro il Villareal, il Napoli parte con i favori del pronostico. Sul gol che invece, almeno in campionato, non arriva… «Il destino a volte è beffardo, magari il gol arriverà quando meno me l’aspetto. In coppa entro e segno. La somma è soddisfacente». Per il momento, infatti, Callejon ha segnato sei gol, tutti in Europa League e Coppa Italia: l’anno scorso ne fece dodici totali. Siamo al 50%

«SENTO ANCORA BENITEZ» – Tra i compagni che possono fare la differenza, oltre ad Higuain, Callejon menziona l’altro spagnolo Pepe Reina, vera e propria anima del gruppo. Con Napoli la sintonia è totale: «Mi sento molto napoletano. Mi sono integrato in città, dove sento affetto. Ho tanti amici e ho imparato un po’ di dialetto, ma è meglio non scrivere quali parole». Chiosa su Benitez, l’allenatore che lo volle al Napoli dal Real Madrid e che adesso è finito ad allenare proprio il Real (dove la situazione per lui si fa tesa): «Lì è difficile per chiunque, c’è una sete di vittorie che non si placa. Sento Benitez ogni tanto, la stima è reciproca». Per lui, nato e cresciuto calcisticamente nel Real, nessuna nostalgia però: il presente si chiama il Napoli, il futuro invece potrebbe regalare una gioia infinita. 

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