La posizione del club dopo le dichiarazioni del noto prete anti-camorra

Come vi abbiamo già raccontato nel corso della giornata, non è stata una bella vicenda quella vissuta dopo Napoli – Frosinone da don Merola, il prete anticamorra in compagnia dei bambini della fondazione A voce d’ ‘e creature al ristorante del Vomero dove il Napoli stava cenando e festeggiando la conquista del secondo posto in Serie A e l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League.

LA RICOSTRUZIONE – Don Merola era lì insieme ai bambini per una specie di spot, un messaggio che avrebbero dovuto dare parte dei giocatori azzurri contro la camorra, ma la sicurezza del team azzurro ha impedito l’ingresso al locale e ha cacciato fuori Merola e i bambini, stando al suo racconto. Il Napoli, come ha riportato l’edizione odierna de Il Mattino, si è detto sorpreso per la ricostruzione del sacerdote: «Siamo sempre stati al fianco della Curia e sosteniamo le iniziative contro la camorra e quelle in favore dei ragazzi napoletani e Don Merola può esserne testimone. A lui avevamo detto che non sarebbe stato possibile realizzare questo incontro sabato notte, nella confusione del dopopartita, e avevamo dato la piena disponibilità per altra data».