2013

Napoli – Torino: Benitez ordina “avanti tutta”.

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I partenopei non battono il Torino dal 1996.

Si sa, i tabù esistono per essere sfatati, ma non sempre va così. Lo sa bene il Napoli che non batte in casa il Torino dal 10 Aprile 1996, quando si impose per 1 a 0, grazie alla rete di Boghossian. Oggi, Napoli e Torino sono due squadre ben diverse, con obiettivi stagionali ben distinti: i partenopei, ispirati dal patron De Laurentiis, hanno costruito una squadra con ottime qualità individuali, che trova in Higuain la sua punta di diamante. Qualsiasi altro obiettivo, al di fuori dello scudetto, sarebbe poca roba in virtù del tasso tecnico della squadra. Il Torino, invece, ha per obiettivo primario una salvezza tranquilla, compito, per ora, eseguito adeguatamente (i granata hanno già ottenuto 10 punti, ndr.). Il Napoli, memore della sfortunata trasferta all’Olimpico, ha intenzione di riprendere immediatamente la giusta rotta e di seguire l’ “avanti tutta” dettato da Benitez, maestro d’orchestra di un gruppo solido e coeso. I primi segni di reazione, dopo la sconfitta contro la Roma, si sono visti martedì scorso nella fase a gironi di Champions League. I partenopei si sono imposti per 2 a 1 nell’ostica trasferta di Marsiglia; è stata sicuramente una vittoria importante sia ai fini della competizione sia per dare morale al gruppo. Dall’altra parte, vi è il Torino, squadra certamente ostica e che non regalerà nulla ai padroni di casa. Il Torino viene dal pareggio per 3 a 3, agguantato nel finale grazie a Bellomo, contro l’Inter e spera di ottenere il massimo dall’imminente match. Ventura è consapevole dei limiti del proprio gruppo e della superiorità tecnica degli avversari, ma, di certo, farà di tutto per volgere il risultato a proprio favore, nonostante le pesanti assenze. Il Napoli ha vinto solo una delle ultime otto gare casalinghe contro il Torino; Cinque di queste sono terminate con un punteggio di parità (il Torino è la squadra con cui il Napoli ha pareggiato più volte nella massima serie, ndr.) e ben due volte a trionfare sono stati i granata. L’ultima vittoria del Toro al San Paolo risale al Maggio 2009, quando gli azzurri, allenati da Donadoni, subirono una sonora rimonta per 2 a 1, grazie alle reti di Bianchi e Rosina, che risposero al momentaneo vantaggio di Pià. Fari puntati su Goran Pandev, che, negli ultimi 8 match contro il Torino, è andato a segno ben 4 volte, e Dzemaili, autore di una tripletta ai danni dei granata nel Marzo scorso. Da segnalare, inoltre, che il Napoli non perde due partite di fila dallo scorso dicembre, mentre il Torino ha trovato un solo successo nelle ultime 11 trasferte. Il Napoli di Benitez scenderà in campo con un 4-2-3-1, con il solito Reina tra i pali, una difesa a 4 composta dai centrali difensivi Fernandez e Albiol, Mesto nel ruolo di terzino destro, a sostituire l’infortunato Maggio, e Armero nel ruolo di terzino sinistro. Al centrocampo troverà spazio il duo Dzemaili – Behrami, mentre in trequarti agiranno Callejon, autore di ottime performance in questa prima parte della stagione, Hamsik e Insigne, alle spalle di Pandev, in vantaggio su Higuain, ancora non al Top della forma. Ventura risponderà con un 3-5-2, con Padelli tra i pali, in difesa i tre centrali difensivi, Darmian – Glik – Moretti e, al centro, i centrali Vives – Gazzi – Bellomo. Sulle fasce verranno schierati D’Ambrosio e Pasquale. Davanti Cerci avrà come supporto Barreto, favorito al momento su Immobile, autore di una rete contro l’Inter. La gara avrà inizio alle 12 e 30 di domenica e sarà diretta dal Signor De Marco di Chiavari.

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