2016
Napoli, tifosi ucraini incendiano un taxi: parla l’autista
Il proprietario del taxi, incendiato ieri a Napoli da alcuni tifosi ucraini, racconta lo spiacevole episodio ai microfoni de La Repubblica
Spiacevole episodio ieri a Napoli, poche ore prima del match tra i padroni di casa e la Dinamo Kiev. Un tifoso ucraino infatti ha volontariamente incendiato un taxi in centro città, volendosi vendicare di un suo amico ferito nella stessa giornata. A raccontare l’accaduto ci ha pensato il proprietario del veicolo, Emilio Caropreso, ai microfoni di Repubblica: «Ora sto bene, ma è stato uno spavento perché ero solo in macchina. Potevo morire, questa sensazione ce l’ho ancora addosso. Non ho visto chi ha lanciato il petardo nella mia macchina, ho solo visto il sediolino prendere fuoco e sono scappato subito».
CHE SPAVENTO A NAPOLI, IL RACCONTO – L’autista inoltre aggiunge particolari sull’episodio e promette quantomeno una denuncia alla Questura di Napoli: «Il finestrino era aperto ed il petardo si è infilato lì, per fortuna sul lato posteriore dove non c’erano clienti. Nel giro di cinque minuti le fiamme sono divampate ed all’arrivo dei vigili del fuoco la macchina er già carbonizzata. Volevo rientrare a casa per la partita ma non mi è stato possibile. Chiaramente sporgerò denuncia contro ignoti».