2018
Il Napoli “studia” da Juve: ora gli azzurri capitalizzano quanto i bianconeri
Anche nel modo di raggiungere la vittoria, il Napoli è cresciuto: la squadra di Sarri capitalizza quasi quanto la Juve
Nella lotta scudetto che presto entrerà nel vivo, i dettagli, anche i più insignificanti, hanno il loro peso. Napoli e Juve viaggiano a ritmi insostenibili per chiunque e ben presto hanno scavato un solco con le dirette inseguitrici. Entrambe le formazioni hanno alternato robuste prove di forza (il 6-0 contro il Benevento per i campani o il 4-0 contro il Torino nel derby) a partite dove hanno portato a casa il risultato con il minimo sforzo. Se gli “1-0” sono stati e sono tutt’ora un marchio di fabbrica della Juventus, il Napoli prova ad imitare il trend, che ha fatto le fortune bianconeri in questi ultimi 7 anni.
I bianconeri in 21 partite di campionato hanno vinto con il minimo scarto di reti cinque volte: Fiorentina, Roma, lo stesso Napoli, Cagliari e Genoa sono state le vittime. Il minimo comune denominatore di queste partite è stato la poca brillantezza e lo scarso agonismo mostrato dai bianconeri, che non hanno impedito però di ottenere i 3 punti. Nelle altre gare in cui gli uomini di Allegri hanno mantenuto la porta inviolata, sono riusciti comunque a segnare almeno 3 gol (Bologna, Cagliari, Chievo, Crotone) o due (Milan). Solo contro l’Inter la partita è terminata 0-0, risultato maturato una sola volta in stagione.
Il Napoli ha cambiato filosofia. Ora riesce a portare a casa la vittoria anche soffrendo e segnando un solo gol agli avversari, come dimostrato contro l’Atalanta. Roma, Udinese e Crotone sono le altre squadre che hanno avuto la porta bucata solamente una volta contro i partenopei. L’aspetto a cui Sarri deve fare attenzione è quello relativo alla facilità della sua squadra di incappare in uno 0-0. Risultato registrato già tre volte, contro Inter, Fiorentina e Chievo. Se l’allenatore campano riuscirà a limare questi dettagli, la sfida scudetto si preannuncia elettrizzante.