2017
Napoli, serbatoio calcistico per l’Italia
Lorenzo Insigne è solo l’esempio massimo di quello che la città partenopea può dare al calcio italiano
I vicoli della città, il pallone che rotola per gli angoli delle vie, ragazzini che si sfidano e si esercitano in posti angusti: Napoli può regalare molte fotografie di calcio, che possono andare dal suo club – che si fa onore tra Serie A e le presenze in Europa – ai giovani, che invece sfruttano le vie cittadine per creare i loro ricordi con il pallone. Persino la Galleria Umberto diventa teatro di continue gare una volta che tutti i negozi sono chiusi: come ricorda però “Il Corriere dello Sport”, Napoli regala un continuo scenario di ragazzi che giocano pallone, nonostante spesso si tiri in ballo la mancanza di nuovi talenti in zona. Eppure, la città sotto il Vesuvio è una città estremamente legata a doppio filo al calcio e qualcuno di coloro che giocava nei vicoli della città ce l’ha fatta: sono diversi in Serie A (22: solo Roma ha fatto meglio con 28), tra cui Lorenzo Insigne è certamente l’esempio per eccellenza. In Campania c’è il secondo maggior numero di società calcistiche (dietro solo alla Lombardia, 1461 contro 1563) e le società di settore giovanile sono numerose (715, il doppio di Lazio e Lombardia). Il talento può finire poi al Nord, ma non c’è dubbio che Napoli rappresenti un serbatoio importante per il calcio italiano.