2016
Napoli, senti il talento Solis: «Mi ispiro al Pocho e sogno di giocare in azzurro»
«Scelgo sempre il Napoli alla Play Station: lì mi ci vedrei bene»
Si chiama Nazareno Solis, ha 22 anni da compiere ad aprile ed è finito sul taccuino di mezza Serie A. Nella seconda divisione argentina sta facendo sfracelli: il suo Club Atletico Talleres – neopromosso – guida la classifica e sogna il doppio salto di categoria. Nazareno, capocannoniere della squadra, con 4 reti messe a segno in 6 gare si sta ritagliando rapidamente un ruolo da protagonista. Esterno sinistro dal passo rapido e dal piede educato, sogna di percorrere le orme del connazionale Dybala. Il soprannome che gli hanno affibiato quando giocava nel Villa Dàlmine è lo stesso dell’attaccante bianconero, La Joya, anche se in patria per ruolo, tocco di palla e attitudini tecniche viene accostato con una certa insistenza a Lavezzi. Ma Solis – nato e cresciuto in provincia di Buenos Aires – vuole tenere i piedi per terra, come racconta ai microfoni di calcionews24.com:
«Sogno di giocare in Europa, lo ammetto. Ma sono concentrato unicamente sulla mia esperienza al Talleres, voglio diventare importante, so che è un’esperienza determinante per la mia carriera e non voglio sprecarla. Secondo me abbiamo tutte le carte in regola per puntare alla promozione».
A chi si ispira, Solis?
«Il mio idolo da bambino era Ariel Ortega. Sono calcisticamente innamorato di Messi, ma è troppo facile. Se dovessi dirne due, Di Maria e Lavezzi».
E invece se dovesse descriversi…
«Posso giocare su entrambe le fasce, sinistra o destra. Il mio punto di forza è sicuramente la velocità, ma mi piace giocare vicino la porta, segnare e fare assist».
Ha detto che sogna l’Europa, ci è andato vicino.
«Si parlava a gennaio dell’Anderlecht, ma non se n’è fatto più nulla. Sono contento di essere rimasto in Argentina, non ho fretta di andarmene. Quando arriverà l’occasione giusta vorrà dire che sarò veramente pronto».
Segue il campionato italiano?
«Ovviamente sì. Il vostro è un gioco molto tattico, i difensori sono molto forti. Sebbene abbia perso qualcosa negli ultimi anni credo sia uno tra i tre più affascinanti del mondo».
Per chi fa il tifo tra Napoli e Juventus?
«Il Napoli ha Higuain, un fenomeno. È la squadra di Maradona ed è una delle mie prime scelte quando gioco alla Play Station. Troppo facile, ti dico Napoli».
Solis al Napoli un giorno come lo vedrebbe?
«Lo vedrei bene (ride, ndr.), per me sarebbe un sogno, ma parlarne ora è irreale. Ripeto, sono concentrato sul Talleres. Se si lavora duramente le grandi chances arrivano sempre».
Di questo passo, può sognare in grande…
«Il segreto è non montarsi la testa. Ovvio che essere corteggiati da società europee fa piacere, perché vuol dire che stai facendo bene, ma il segreto è non lasciarsi distrarre ed essere sempre motivati a fare meglio».