Napoli corsaro a Bergamo contro l’Atalanta, 0-1 per la formazione di Maurizio Sarri grazie alla rete di Dries Mertens: ecco le parole del tecnico partenopeo nel post-partita – 21 gennaio, ore 19.05

Non si è fatta attendere la replica del Sassuolo alle parole di Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro, con una battuta, aveva pungolato la Juve: «Politano? Era un’alternativa che ci sarebbe piaciuta ma abbiamo sentito da Marotta che è incedibile ed abbiamo fatto un passo indietro. Scherzo». L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha tenuto a fare una precisazione ai microfoni di “Sky Sport”: «Respingiamo le parole di Sarri, non c’è alcuna pressione su di noi. E’ una barzelletta che Marotta ci abbia chiesto di non darlo al Napoli. Marotta è una persona seria che lavora per una società seria. Noi dobbiamo pensare a noi e alla nostra programmazione e non possiamo permetterci di cedere dei giocatori importanti a gennaio. Il rapporto con il Napoli rimane ottimo».

Sarri, frecciatina alla Juve: «Politano? Marotta dice che è incedibile» – 21 gennaio, ore 17.15

Atalanta-Napoli è terminata 0-1, rete decisiva di Dries Mertens. Continua il periodo positivo degli azzurri, con Maurizio Sarri soddisfatto ai microfoni di Premium Sport nel post-gara. Anche se non mancano i temi caldi, a partire dal battibecco con Insigne: «Gli ho detto di mettersi a sedere e di non rompere i coglioni. Non c’è stato nulla di strano: i litigi tra me e lui sono la normalità in settimana, magari per un rigore nella partitella di allenamento». Successivamente, il tecnico partenopeo ha tirato una frecciatina alla Juventus sull’interesse per Matteo Politano: «Verdi ha fatto la sua scelta. Politano era un’alternativa che ci sarebbe piaciuta ma abbiamo sentito da Marotta che è incedibile ed abbiamo fatto un passo indietro. Scherzo (ride, ndr)».

Maurizio Sarri poi torna alla questione calendario, punzecchiando le scelte della Lega Calcio: «Nelle prossime nove partite giocheremo sempre dopo la Juventus. Capisco che con la loro Champions League e la nostra Europa League almeno metà di queste partite non erano inquadrabili in maniera diversa, ma almeno le altre quattro o cinque potevano essere sfruttate per dare equilibrio alla situazione. Mi preoccupa che nessuno in Lega se ne sia accorto».