2017
Napoli, Sarri: «Pensiamo solo al Genoa. Io alla Juve? È falso, farò causa»
La conferenza di Maurizio Sarri alla vigilia di Napoli-Genoa
Il calendario è tornato in pari con i recuperi di ieri sera di Juventus e Milan, entrambe vittoriose contro Crotone e Bologna, domani si riparte immediatamente con la prima gara del 24° turno che vedrà al San Paolo di Napoli gli Azzurri di Maurizio Sarri affrontare il Genoa, gara in anticipo rispetto al solito per l’imminente sfida di Champions League contro il Madrid: «Parlerò solo della partita con il Genoa, altrimenti mi alzo e saluto tutti». Inizia così la conferenza stampa della vigilia del tecnico toscano: «I miei giocatori hanno l’obbligo di pensare solo al match di domani, visto che affrontiamo una squadra tosta e difficile da sfidare. La cosa che chiedo loro maggiormente è la lucidità, solo con quella possiamo portare a casa i tre punti. Cosa non va? Concediamo ancora troppo agli avversari, mi riferisco in particolare a quegli errori da matita blu che portano poi al gol degli avversari. Simeone? È un giovane che ha caratteristiche importanti, sempre pronto in profondità, determinato su ogni pallone, sembra uno dei giovani più promettenti».
Si passa poi alla formazione che domani dovrebbe affrontare il Grifone: «In mente – prosegue Sarri – ho varie soluzioni, deciderò nelle prossime ore per il bene della squadra, facendo le scelte migliori. Ho ancora due allenamenti per scegliere l’undici titolare, vedremo domani». Sfida particolare per il nuovo acquisto Leonardo Pavoletti, passato proprio dal Genoa al Napoli: «Leonardo migliora di allenamento in allenamento, certo il suo fisico richiede un po’ più di tempo per entrare in forma ma sta crescendo. Avrebbe bisogno di minuti in campo, ma non posso permettermi di mandare in campo chi ancora non è al top. Per quanto riguarda la difesa, non saremmo la seconda squadra per meno tiri subiti se non avessimo giocatori all’altezza. Certo, abbiamo avuto delle defezioni quali quelle di Ghoulam e Koulibaly, ma sono comunque soddisfatto». Coi recuperi di ieri, i punti di distacco dalla Juventus sono tornati ad essere 7 per la Roma e 9 per il Napoli: «I punti arrivano vincendo sul campo e la Juventus raramente sbaglia un colpo. Gli altri sono più cinici, noi esteticamente più godibili ma chi è in cima in classifica dimostra di essere migliore delle altre squadre. Io alla Juve? Non c’è bisogno che io mi aggiorni di continuo con il presidente, lavoro con i giovani e ho l’obbligo di farli crescere. A tutti piace vincere, ma è una soddisfazione anche portare una squadra ad un livello più alto di competitività. Un quotidiano dice che ho incontrato i dirigenti bianconeri, io dico invece che mi informerò per fargli causa. È falso, vedrò se agire per vie legali».