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Napoli, Rrahmani: «Il Kosovo, gli inizi e l’arrivo qui: vi racconto tutto»

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Amir Rrahmani ha concesso una lunga intervista ai canali ufficiali del Napoli. Le dichiarazioni del difensore kosovaro

Ai canali ufficiali del Napoli ha parlato il difensore kosovaro Amir Rrahmani.

RAPPORTO COL CALCIO – «Quando ero piccolo non avevo la passione per il calcio perché c’erano altre cose più importanti. Siamo andati in Irlanda e siamo stati lì circa un anno e dopo quando è finita la guerra siamo tornati di nuovo in Kosovo. Da quel momento mio padre mi ha fatto iniziare a giocare a calcio. Ho iniziato quando avevo 8 anni in una scuola calcio che si chiamava Kosova Pristina. Non ricordo tanto, ma i miei ricordi erano tutti belli, non pensavo alla guerra. Io non ho perso nessuno della mia famiglia e mi sembrava interessante iniziare qualcosa di mai fatto fino a quel momento».

INIZI – «A 17 anni ho giocato in prima squadra che giocava in Serie B, a quell’età era tanta roba giocare con la prima squadra. Dopo un anno sono andato a giocare in una squadra di Serie A in Kosovo, dopo 2 anni sono andato in Croazia dove sono stato 4 anni e poi sono arrivato in Italia. Tutto il tempo mi dividevo tra calcio e scuola».

KOSOVO – «Quando ero più giovane non avevo un obiettivo, per quelli che sono nati in Kosovo non è facile. Pochi sono usciti fuori e siamo fortunati. Dopo 5 anni che la Uefa e la Fifa hanno accettato il Kosovo e permesso di poter giocare le competizioni internazionali, io sono stato tra i primi ad accettare perché prima ero in Albania. Quindi è stato un privilegio per me e una cosa inspiegabile».

NAPOLI – «Dopo l’anno a Verona, dopo 6 mesi mi è arrivata l’offerta del Napoli che subito ho accettato e dopo un anno sono venuto qua a Napoli e sono molto felice perché è una squadra che gioca sempre a livelli alti e cerca sempre di vincere ogni partita o competizione».

RAPPORTO CON L’AMBIENTE – «Napoli come città è molto bella, ci sono molte cose da fare o da visitare. A me piace molto scoprire le storie della città e il passato. È una città meravigliosa. Voglio continuare così perché è solo l’inizio di Amir Rrahmani e perché penso di poter dare ancora di più. Speriamo che vada tutto bene».

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