2014
Napoli – Roma, la tensione sale
De Santis non parla per paura di ritorsioni, si temono scontri
NAPOLI ROMA – La data è quella del primo novembre, anche se il cervellone elettronico al momento del sorteggio avea fissato come data addirittura quella del due novembre, il giorno dei morti: Napoli – Roma sarà una partita ad altissima tensione e, tra tifoseria azzurra e giallorossa in realtà un morto ci è già scappato qualche mese fa. Il povero Ciro Esposito non c’è più, ma adesso si temono ritorsioni da parte dei napoletani, che hanno giurato vendetta nei confronti di Daniele De Santis, il presunto omicida di Esposito, ma in generale anche nei confronti di qualsiasi altro ultrà giallorosso.
IL FINIMONDO – De Santis, per il momento, da un letto d’ospedale, ha preferito non parlare molto: si è detto dispiaciuto per la morte di Esposito, ha ammesso di aver soltamente provato a difendersi. Poi ha aggiunto: «Quando parlerò? Non posso farlo ora, tutte le parole su quello che è accaduto realmente alimenterebbero un clima di odio e scatenerebbero qualche altro pazzo, visto che m’hanno messo contro una città intera come se fosse una guerra. Ho paura per la mia famiglia». Come a dire: parlare equivale a far scoppiare la guerra a poche settimane dal primo di novembre. E allora meglio tacere, o forse no.