Focus
Napoli, rinnovo Insigne: e se lo scudetto fosse il regalo d’addio? I dubbi del capitano
Il rinnovo di Lorenzo Insigne con il Napoli sembra sempre più complicato. E se lo scudetto fosse il regalo d’addio agli azzurri del capitano?
Il Napoli e Lorenzo Insigne sono vicinissimi in campo, col il numero 24 grande protagonista con la squadra di Luciano Spalletti che sta dominando in Italia e che si è rilanciata in Europa League. Fuori dal terreno di gioco, però, resta ancora in ballo la questione riguardante il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2022. Dopo il gelo estivo e quelli che sembravano timidi avvicinamenti con l’incontro tra De Laurentiis e l’agente Pisacane, la situazione sembra nuovamente tendente verso l’addio a zero di Insigne al termine di questa stagione. Il calciatore fa spallucce davanti alle telecamere, con risposte di circostanza che però lasciano aperta una porticina per i tifosi ma che mai come in questo momento hanno capito le qualità e, soprattutto, il valore umano del loro capitano. Il punto è da riportare tutto al fattore economico. Il Napoli propone un rinnovo, da quattro o cinque anni, alle cifre attuali, quindi circa 4,7 milioni di euro. Il 10 della Nazionale, invece, vorrebbe almeno un milione in più (5,5 milioni) con l’aggiunta di un bonus alla firma di 7 milioni. Condizioni che alla società partenopea, intenzionata a tagliare gli stipendi, non vanno bene per nulla.
I DUBBI DEL CAPITANO – E così nella testa di Insigne sorgono tantissimi dubbi. Restare nella squadra che lo ha reso grande, leader tecnico e carismatico ma senza l’apprezzamento economico da parte della società, o andare via a zero scegliendosi da se la destinazione; magari estera per provare una nuova esperienza, con Manchester United, Tottenham e Atletico Madrid sempre interessate. E qui potrebbero entrare in gioco i risultati ottenuti in questa stagione. Se il Napoli dovesse reggere fino alla fine in vetta alla classifica e conquistare uno storico scudetto, Insigne potrebbe anche decidere di andare via. Il tricolore come una sorta di regalo d’addio, insomma, al club che gli ha dato tutto e a un popolo che è sempre stato il suo. Con la conquista dello scudetto, il capitano azzurro potrebbe considerare chiuso il cerchio e magari appendere la fascia da capitano al chiodo con qualche rimpianto in meno e un importante medaglia al collo. I dubbi sono tanti, e la sensazione è che non saranno sciolti in tempi brevi.