2016

Napoli, il rapporto tra Sarri e Balotelli

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Il Napoli di Sarri travolge la malcapitata Inter di Pioli: 3-0, nel post-partita il protagonista è… Mario Balotelli!

NapoliInter 3-0, due reti dopo appena cinque minuti per svelare le carte in tavola e sancire la manifesta superiorità. A dire il vero su una squadra, quella guidata da Pioli, apparsa ad uno stato dell’arte poco più avanzato di un cantiere. Partenopei che invece l’hanno vinta con la consueta qualità che li contraddistingue. Al punto da scatenare la reazione di un osservatore speciale: Mario Balotelli.

NAPOLI AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE – Con questa squadra, con questo livello nell’organizzazione complessiva, con questa profondità di organico, non è ammissibile il settimo posto con cui il Napoli si presentava all’anticipo della quindicesima giornata di campionato: una fetta di torneo tanto significativa da far credere che non sia stata una casualità. Fattore peraltro riscontrato in un girone di Champions League che il club campano avrebbe dovuto già archiviare, ma in cui si ritrova appeso alle sorti dell’imminente notte del Da Luz. Al netto di vicissitudini che vanno però riconosciute anche alle concorrenti, qualcosa è dunque andato storto: per ingranare la marcia e tornare su determinati livelli occorrerà innanzitutto uscire indenni dall’inferno di Lisbona.

SARRI – BALOTELLI – Per uno che non parla mai di calciomercato e che anzi ammette candidamente non gli sia affatto simpatico, il post-partita del San Paolo è piuttosto clamoroso. Andiamo con ordine e partiamo dalla reazione che Mario Balotelli ha palesato alla prestazione dei partenopei. Due tweet che non lasciano dubbi: prima “Napoli wow che gol”, con tanto di cuoricini, poi “Ma i giocatori del Napoli? Mamma mia!”. Insomma Balotelli ammicca al Napoli. All’inevitabile domanda postagli nelle interviste del dopogara, da Maurizio Sarri ci si attenderebbe il più classico dei non me ne frega. Come si è sempre comportato prima. Ed invece, sarà l’esaltazione del momento per una prestazione perfetta, non evita di commentare: “Non so se Balotelli si sia annoiato a Nizza, ma non credo sia una città noiosa. Anche qui da noi si sta bene. Può giocare nel mio Napoli? Ha le caratteristiche per farlo ovunque, quando non le mostra è colpa sua. Posso dargli il numero di Giuntoli”.

SCENARIO? – Non ci nascondiamo insomma: se Balotelli ammicca al Napoli, Sarri non chiude affatto la porta. E non lo fa, almeno ufficialmente, la società. Che anzi tramite i suoi canali social ufficiali ringrazia prontamente per i complimenti ricevuti. Che Mario Balotelli sia la stravagante (ma unica possibile al momento) sintesi tra Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri? Il Napoli, non è mistero, acquisterà un centravanti nella prossima sessione invernale di calciomercato. C’è da aspettare con maggiore serenità – quella non garantita da Gabbiadini – il ritorno di Arkadiusz Milik. Serenità e Balotelli non sono propriamente sinonimi, ma l’idea potrebbe stuzzicare la società partenopea: il Nizza lo ha acquistato a titolo definitivo a costo zero, lo ha sì rilanciato ma le cifre insomma non risulterebbero proibitive, ammesso che scelgano di privarsene. Qualche problemino fisico da approfondire, ma andiamo alla domanda clou: tra Sarri e Balotelli funzionerebbe? C’è chi racconta che il tecnico stia pregustando un Higuain-bis. Con le dovute proporzioni, non serve chiarirlo. Agire sulle motivazioni di un fenomeno mai cruciale all’interno della propria squadra, metterlo al centro del progetto e fondamentalmente rischiare tutto. Rischio calcolato?  E poi i caratteri: funzionerebbe? Scorbutico uno, scorbutico l’altro: magari si annullano. Insomma siamo ai primordi: eppure è meno assurdo di quanto sembri.

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