2012

Napoli, papà Cannavaro: “Torto enorme, Paolo non c’entra”

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CALCIOSCOMMESSE NAPOLI CANNAVARO – La notizia della squalifica per i prossimo 6 mesi per la vicenda calcioscommesse a Cannavaro e Grava, ha sconvolto molti napoletani. Tra questi anche Pasquale Cannavaro, papà appunto di Paolo, capitano azzurro, che oggi ha detto:

“La squalifica fa male, perchè tutta la situazione non è stata molto chiara. Abbiamo l’amaro in bocca, mio figlio Paolo ha un grande cuore. Essere estromesso dalla squadra azzurra, in una fase così delicata del campionatoè grave – le parole di Cannavaro padre a Radio CRC . Fa male anche perchè le sentenze sono sempre state valevoli a fine campionato e mai a stagione in corso. Se mio figlio è condannabile, non può essere estromesso dal calcio

Il padre di Cannavaro rincara la dose, poi: “E’ dall’81 che ci troviamo di fronte, puntualmente, a situazioni anomale, e tra qualche anno ci troveremo nuovamente e parlare di calcioscommesse. Se non cambia qualcosa, ci lamenteremo sempre sulle stesse cose. Mio figlio è un giocherellone e in questa situazione non ci sta bene. Contro il Bologna lo vedevo in campo e non lo riconoscevo, ha perso il sorriso. Il torto ricevuto è troppo grande, è un’infamia che hanno fatto a Cannavaro, Grava e al Napoli. Se mio figlio avrà torto, accetterà la pena, ma a queste condizioni non è giusto“.

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