2012
Napoli: Pandev ritorna, Mazzarri ha fiducia nei suoi
NAPOLI MAZZARRI CAVANI PANDEV – A poche ore dal match di Europa League Mazzarri parla di Cavani e della situazione dei suoi azzurri: “Mi ha chiesto di poter giocare e l’ho accontentato. Cavani ha un fisico diverso dagli altri: è tra i pochi ai quali fa bene giocare anche in vista della partita successiva, se riposa rischia fa peggio. Valuterò se farlo giocare tutta la partita, o se toglierlo prima“.
Contro il Psv ci sarà Cavani quindi, ma comunque vada il Napoli non si gioca nulla, la qualificazione è già assicurata. “Mi fa piacere che anche altri allenatori, come Stramaccioni e Mancini, abbiano evidenziato che l’Europa League faccia perdere punti, io lo ribadisco da sempre. Siamo stati astuti a prendere determinate decisioni, anche se molto criticate. In campionato ci hanno dato ragione, non abbiamo pagato, anzi abbiamo conquistato dodici punti in più dell’anno scorso.”
Nonostante non abbia rilevanza per la qualificazione, Mazzarri non internde “snobbare” la gara, afferma anzi: “È una partita di calibro internazionale e intendiamo fare bella figura. Queste partite mi aiutano a capire meglio i ragazzi e sono di verifica per la società. Metterò un paio di giovani insieme ad altri co-titolari“
Sollecitato a dare maggiori informazioni sulla formazione, Mazzarri parla di Pandev e del suo ritorno in panchina: “Verrà in panchina, spero di poterlo utilizzare per fargli fare un certo minutaggio”.
Il ct azzurro parla poi delle sue scelte. “Queste partite servono anche per le scelte in campionato. Behrami ha giocato titolare con l’Aik Solna al San Paolo, poi è diventato titolare in campionato e ciò vuol dire che in Europa League non giocano sempre le “seconde scelte” e che le cose possono cambiare“.
Passa poi a Dossena. “Ha giocato un po’ meno ultimamente a causa della straordinaria crescita di Zuniga che sta diventando uno dei migliori esterni europei. Tra loro due c’è una bella concorrenza, se il colombiano sbaglia una o due partite, so di poter contare su Dossena che è stato ottimo titolare nell’anno della Champions, soprattutto nella partita contro il Manchester City“.
Infine, un occhio alle dichiarazioni del presidente De Laurentis. “Il presidente ha detto di voler puntare al massimo, e questo è ciò che ci prefiggiamo noi in ogni partita. I ragazzi affrontano le partite con un’altra tranquillità e sicurezza rispetto al passato, e questo mi fa ben sperare. La loro crescita è costante e i numeri parlano chiaro: nelle prime 15 partite abbiamo dodici punti in più“.
Crescita di tutti gli azzurri: tra questi innanzitutto Inler e Hamsik. “Inler veniva da Udine e aveva bisogno di un anno di ambientamento, Hamsik sta maturando sempre di più. Tutti quanti gli altri aiutano loro due ad esprimersi a un certo livello”.