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Napoli, Ndombele: «Qui mi hanno detto di non indossare orologi»

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Le parole di Tanguy Ndombele, centrocampista del Napoli, sul suo ambientamento in Italia e in azzurro. Tutti i dettagli

Tanguy Ndombele ha parlato del Napoli a SoFoot.

PAROLE«Non sapevo molto onestamente della città prima di metterci piede. Sapevo che c’era un fervore particolare, un po’ come a Marsiglia. Questo è più o meno tutto quello che avevo sentito. La costa Sud contro il Nord, un po’ ‘noi contro il resto del Paese’. L’ho capito quando sono arrivato… Mi era stato detto anche che giocare a Napoli andava bene, ma che poteva diventare rapidamente complicato. Quando vinci, va abbastanza bene, ma quando i risultati qui non ci sono… Beh, finora non ci si può lamentare. Onestamente non avevo mai vissuto un’atmosfera del genere. Quando esco per strada, se vado in un ristorante o a fare un giro, la gente mi salta addosso. È impossibile camminare tranquillamente. Qui non c’è anonimato, fa parte del contesto, ma diciamo che ero abituato a posti più posati (ride, ndr). Mi piace passare inosservato, essere in un posto e non esserci. Avevo un bellissimo orologio quando sono arrivato e i miei compagni mi hanno detto: ‘Qui siamo a Napoli’. È stato un piccolo avvertimento e all’improvviso l’ho fatto tornare in Francia, ma finora non ho avuto problemi».

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