2020

Napoli-Milan, il titolo è un sogno che a volte può essere molto ingombrante: test Scudetto tra mille difficoltà 

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Napoli e Milan si sfidano domenica 22 novembre alle 20,45 per conoscere le loro ambizioni e per capire se la parola “Scudetto” potrà entrare seriamente nel dizionario delle due squadre da qui a fine campionato.

Gattuso si arrabbia solo a sentire nominare la parola “scudetto”, mentre Pioli fa spallucce, non conferma e non smentisce l’obiettivo. Entrambi gli allenatori sanno che con Juve e Inter in leggera difficoltà là davanti c’è spazio per inserirsi. E così, domenica sera al San Paolo si sfidano la terza contro la prima della classe, che dopo 7 giornate già qualcosa significa. E se il Napoli in campionato ha già perso due volte, ma ha vinto tutte le altre gare, il Milan non conosce il significato della parola sconfitta ormai da diciannove turni in Italia, l’ultimo ko è datato addirittura 8 marzo 2020. Due squadre in salute e in fiducia che però non arrivano alla partita della maturità nelle migliori condizioni. 

A dover cambiare, e molto, sarà Rino Gattuso che nell’ultima settimana ha ricevuto solo brutte notizie e ha perso tre titolari. Gli esami di ieri hanno confermato la lussazione della spalla del bomber Osimhen, out con il Milan e anche contro il Rjieka in Europa League. Un guaio che dovrebbe far propendere l’allenatore per un ritorno all’antico. Il 4-2-3-1 andrà momentaneamente in soffitta, si torna al 4-3-3 con il tridente leggero in cui Mertens sarà il centravanti e Insigne l’inamovibile ala destra. Dall’altra parte Lozano non è al meglio, ma dovrebbe farcela, se così non dovesse essere toccherà a Politano. 

Nel cuore del campo doveva essere la partita di Bakayoko, a lungo corteggiato da Maldini ma finito al Napoli dove già nelle prime gare giocate ha fatto capire di poter essere cardine della squadra azzurra. Il problema è che l’ex di turno ha la febbre alta, non si allena da giorni e quindi sembra davvero difficile vederlo in campo domenica sera. Al suo posto si scalda Demme con Fabián Ruiz e Zielinski pronti a fargli da scudieri. Anche la difesa non è immune da problemi, il COVID-19 ferma Hisaj e regala una chance a Mario Rui. Dubbi anche in porta dove Ospina non è al meglio e potrebbe lasciare il posto a Meret. 

I problemi del Milan, invece, sono tutti in panchina. Stefano Pioli e il suo vice Giacomo Murelli sono risultati positivi al tampone e non ci saranno. In panchina a guidare la squadra sarà Bonera, alla prima gara da allenatore in carriera. Pronta la teleguida da casa, e la Nazionale in questo può fare scuola, anche se non sarà come avere in panchina la guida carismatica del mister. Per fortuna dei rossoneri, in campo dovrebbe andare la migliore delle formazioni possibili. In attacco è pronto a tornare dal primo minuto Ante Rebic che da quando è arrivato in Italia ha già segnato a Juventus, Inter, Roma e Lazio. L’ammazzagrandi dei rossoneri ora mette nel mirino il Napoli, insieme a lui alle spalle di Ibrahimovic dovrebbe toccare a Calhanoglu e Saelemaekers. Per il resto dentro tutti i titolari, davanti a Donnarumma spazio a Calabria, Romagnoli, Kjaer ed Hernandez, mentre a centrocampo la coppia Kessié-Bennacer non si tocca. 

Secondo i pronostici Serie A degli esperti il posticipo del San Paolo sarà una sfida da Over, nonostante l’assenza pesante del centravanti nigeriano in casa Napoli. Malgrado il forfait di Osimhen, saranno gli azzurri a fermare per la prima volta in campionato la corsa del Milan, riuscendo così ad agganciare proprio i rossoneri al primo posto? Lo scopriremo domenica sera al 90’ quando la parola Scudetto potrebbe davvero entrare nel dizionario di Gattuso o in quello di Pioli.

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