Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, come promesso giorni fa, è tornato sulla vicenda che ha portato Fabio Quagliarella alla Juventus. L’allenatore partenopeo così ha provato a spiegare l’affare: “E’ un discorso lungo. So che nel calcio la memoria è corta. Con Quagliarella ho avuto un ottimo rapporto professionale. E’ stato coccolato da tutta la società  – le parole dell’allenatore per napolimagazine.com – . Quando sono arrivato a Napoli la situazione era un po’ particolare: lui stesso non era al top. Tutto il mio staff, me compreso, lo ha aiutato a tornare in Nazionale. Io l’ho difeso davanti alle critiche del pubblico. Sono stato criticato quando lo facevo giocare pur non essendo al top. Fabio è stato fuori contro la Juventus, perchè era stanco: fu l’unica volta, unitamente al match con la Fiorentina, che lo feci riposare. Il comunicato nel quale ha ringraziato tutti è quello reale. La frase precisata dal procuratore mi ha fatto piacere. Ho chiesto alla società  di prendere Cavani. Per colmare il gap con le big bisogna accettare la panchina. Per crescere serve la competizione. Ogni singolo deve accettare questa situazione. Quagliarella ha sempre giocato titolare anche quest’anno. Molti mi appuntavano che non stava giocando Cavani. Io non ho mandato via nessuno. Chi è partito è perchè non accettava le scelte. Rinaudo non aveva lo spazio che pensava di meritare. Gli ho preferito Paolo Cannavaro. Con tutti i partenti mi sono salutato con armonia, rispetto e simpatia. Sono contento anche per Cigarini, che e’ stato convocato in Nazionale. Quando si va via da Napoli si chiude una porta e non se ne dovrebbe parlare più”.