2009

Napoli, Mazzarri: “Liverpool? Cercheremo di fare il massimo”

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Nell’imminenza della gara di domani di Europa League contro il Liverpool, l’allenatore del Napoli Walter Mazzarri ha rilasciato un’intervista esclusiva per napolimagazine.com:

– Con quali condizioni mentali e fisiche vi apprestate ad affrontare il Liverpool?

“Nel migliore dei modi. Ogni giocatore queste sfide le vive a modo proprio. Penso che non ci siano problemi dal punto di vista mentale e fisico”.

– Cannavaro ha detto che serve una partita perfetta…

“Io ho preso spunto dal match con la Sampdoria, che ha rasentato la perfezione. E’ chiaro che poi c’e’ sempre l’avversario. Il Liverpool e’ superiore alla Sampdoria e a tante altre squadre a livello europeo. L’importante e’ limitare le fonti di gioco degli avversari e metterli in difficoltà “.

– Che importanza ha il passaggio del turno di Europa League per il Napoli, dopo il pari di Bucarest?

“Non dobbiamo dimenticarci i nostri programmi. L’anno in corsa e’ la conseguenza di quello che abbiamo fatto nella passata stagione. Incontrare il Liverpool e’ una crescita per la nostra squadra e per il club, a prescindere dal risultato. Per noi sono tutte finali. Dobbiamo cercare di andare il piu’ avanti possibile. Dobbiamo onorare ogni partita senza cercare di incidere sul campionato italiano. Bisogna dare il massimo nel singolo match per poi pensare al successivo. Con il Liverpool cercheremo di fare il massimo per poter pensare di passare il turno. Strada facendo, vedremo e tenteremo di fare la cosa piu’ conveniente”.

– Cavani ha segnato 14 gol in 14 partite… Cosa risponde a Benitez che ha fatto i complimenti al Napoli?

“Ringrazio Benitez, che ci ha fatto un elogio importante. Benitez incarna la tipologia di allenatore che piace al sottoscritto, dato che vive molto il campo. Per quanto riguarda Cavani un po’ di merito me lo prendo, perche’ dal mio punto di vista nella passata stagione giocava troppo distante dalla porta. Cavani e’ molto concreto e cinico, sta sfruttando al meglio il gioco della squadra. Anche Bellucci, Amoruso e Bianchi hanno fatto bene con me”.

– Ci sono 60.000 spettatori per il Liverpool e per il Milan…

“Per me e’ un grande motivo di orgoglio. E’ una soddisfazione personale. Riempire il San Paolo e’ un piacere. Da quando sono arrivato e’ stato fatto tantissimo”.

– Se la giochera’ con i titolari? Quanto pesano le assenze del Liverpool?

“Ci sono elementi comunque forti come Maxi Rodriguez, Jovanovic, che ho incontrato quando affrontai lo Standard, Joe Cole, Babbel, ex Ajax. Hanno una rosa davvero forte. Hodgson non sottovaluta il Napoli. So da fonti sicure che ha preparato al meglio la sfida. Se a Cesena ho lasciato fuori Paolo Cannavaro, che e’ il nostro capitano ed ha sempre giocato, e’ perche’ ho visto lo stato fisico. Faccio sempre cosi’ e mando in campo i titolarissimi. E’ il classico discorso della coperta corta. Un allenatore sara’ sempre criticabile. Comunque gestisci il gruppo, se non ottieni i risultati poi vieni sempre criticati”.

– Che bilancio si sente di fare?

“Sono arrivato all’ottava giornata nella passata stagione. Stiamo lavorando bene, dobbiamo continuare così”.

– Giocheranno Cavani, Hamsik e Lavezzi?

“Per questo scherzavo prima con Dossena. Lui e’ piu’ titolare di altri in questo momento. Ho parlato con 3-4 giocatori. Per decidere chi dara’ maggiori garanzie farò altri colloqui e sciogliero’ le ultime riserve in extremis. Mi è già  capitato in passato di fare scelte importanti, in base allo stato di forma. Lo abbiamo visto a Cesena”.

– Quali possono essere le insidie?

“Con la Roma non siamo stati sempre spumeggianti. A Catania c’e’ stata qualche difficolta’. Dobbiamo essere piu’ squadra, mantenendo il risultato. Questo e’ il salto di qualità . Possiamo giocare a folate, cogliendo il momento della gara”.

– Che idea si e’ fatto di Hodgson?

“Un’ottima idea. Quando ero secondo di Ulivieri a Bologna, decisi di andare una settimana a Milano per studiare il suo lavoro con l’Inter. Lo stimo molto”.

– Quanto contano le motivazioni? Vuole passare il turno?

“Sono contento per l’entusiasmo che si e’ creato in città . Voglio agire sulla prestazione al fine di ottenere il risultato. Dopo il pareggio di Catania, ho vissuto male il post partita. Quando perdo ci sto male: sia il Liverpool o una squadra piu’ piccola. Faremo di tutto per passare il turno”.

– Come vive questa vigilia?

“Con orgoglio. Ogni partita la vivo allo stesso modo. Io sono un martello. Conosco la pressione che da’ Napoli. Ci ho lavorato gia’ 10 anni fa. Il napoletano e’ come me. Quando mi incontrano per strada mi dicono: “Mister, amma vencer”. Non mi dicono “amma perdere”. Sono carico”.

– Il Napoli puo’ inserirsi in piazza stabile in Europa?

“Il formicolio raccontato da Dossena mi piace tanto. Ogni gara va affrontata col formicolio. Se non si gioca ad alto livello si rischia di fare brutta figura”.

Fonte: napolimagazine.com

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