2009
Napoli, Mazzarri: “Lavezzi è stato provocato”
“Voglio la spinta del San Paolo, trasformeremo la rabbia in energia”. Walter Mazzarri va in trincea e interpreta al meglio il sentimento di un’intera città . La sentenza Lavezzi ha scosso gli animi ed il tecnico azzurro parla senza mezzi termini di ingiustizia. Chiedendo alla squadra ed all’intero ambiente una reazione da leoni…
Mister, come si sente dopo la conferma della squalifica al Pocho?
“Sono deluso, indignato dalla sentenza e sono pienamente d’accordo con la linea espressa dalla Società nel comunicato che spiega benissimo il vizio di procedura. Non capisco come si sia arrivati a questa decisione. Ma io vado oltre e la domanda me la pongo io adesso: si può punire allo stesso modo uno che ha provocato e chi è stato provocato? Un’offesa può essere equiparata ad una eventuale reazione? Anche perchè, sempre ammesso che ci sia stato lo sputo, non è possibile mettere sullo stesso piano chi ha provocato con chi ha eventualmente reagito. Lavezzi ha subìto un’offesa. Correva per il campo seguendo il gioco tranquillamente ed è stato attaccato dall’avversario a freddo. Il giudice avrebbe almeno dovuto differenziare la pena tra chi provoca e chi subisce. Credo che questa sentenza creerà un brutto precedente. Sentiamo di aver subito una ingiustizia incredibile”.
Senza Lavezzi per tre giornate: che Napoli sarà ?
“Non posso nascondere che per noi è un grosso danno. Pocho è uno dei nostri giocatori decisivi, uno di quelli che ha fatto e sa fare la differenza. E’ chiaro che siamo stati danneggiati anche in ottica della stagione ricca di impegni. Ma non ci siamo mai lamentati di nulla sinora, facciamo un calcio pulito e sereno, andiamo avanti per la nostra strada e così continueremo a fare. Anzi metteremo in campo qualcosa di più. Dimostreremo la forza del nostro gruppo, l’abbiamo fatto in passato, lo faremo domani, lo faremo a Milano e lo faremo col Brescia. Noi non ci arrendiamo mai. E voglio una grande reazione dai ragazzi”
Ha già in mente chi giocherà al posto del Pocho domani?
“C’è Sosa che sta molto bene. Devo vedere quanto ha inciso la partita di giovedì su Mascara. Ha speso molto e dovrò valutare. Comunque sia Sosa che Mascara sono due armi importanti e saranno utili e preziosi. Poi vedremo cosa possiamo fare. Sto pensando a varie soluzioni in ogni parte del campo. Valuterò alla fine e sono certo che chiunque dovesse giocare sarà all’altezza e darà tutto in campo”
Una partita che potrebbe riservare molte insidie…
“Sì, il Catania è carico, fresco, ha preparato tutta la settimana l’incontro ed ha pochissimo da perdere. Mentre noi veniamo dal match di Europa League. Perciò voglio fare un appello ai nostri tifosi affinchè ci sostengano alla grande. Chiedo alla nostra gente di trascinarci e non fischiare mai un giocatore. Non mi piace che venga attaccato qualcuno che dà l’anima. Questi ragazzi vanno amati perchè si impegnano al massimo. Il nostro pubblico è intelligente ed innamorato, perciò chiedo a loro il massimo sostegno che è fondamentale per noi. Domani il San Paolo deve essere cosciente che ci aspetta una partita importantissima e dovrà spingerci fino al novantacinquesimo. Noi veniamo da una battaglia col Villarreal e il Catania verrà a giocarsi la partita della vita. Bisogna dimostrare di essere una squadra vera. Questo è un gruppo di uomini che si vogliono bene ed hanno un senso di appartenenza. Voglio un Napoli forte e determinato che possa portare il risultato dalla nostra parte, anche magari non giocando al top, ma riuscendo a far nostro l’incontro”.
Con che stato d’animo affronterete il prossimo ciclo di partite?
“Siamo arrabbiati, stiamo parlando di una cosa seria, ci sentiamo penalizzati da questa sentenza. Ma questa rabbia deve diventare energia, mi auguro che si trasformerà in carica positiva. Adesso penso solo al Catania e basta. Dobbiamo essere più uniti di prima e concentrati sul match di domani sera. Dobbiamo lottare per andare anche contro a qualcosa che non ci sembra giusto. Voglio un Napoli ancora più tosto di prima”
Fonte: sscnapoli.it