2009

Napoli, Mazzarri: “Juve grande squadra, forza Quagliarella!”

Pubblicato

su

Sconfitto, non ridimensionato. “I valori assoluti non si possono disconoscere, tranne quando tutti gli episodi ci sono favorevoli. Ma a tratti, nonostante il risultato negativo, abbiamo giocato meglio dell’Inter. E’ stata la grande classe dei giocatori nerazzurri a fare la differenza: ho rivisto la partita in tv e pure il Napoli ha avuto le sue chance. La nostra prestazione è stata all’altezza”. Walter Mazzarri volta pagina senza fare processi, proiettandosi subito sulla seconda super sfida in quattro giorni: al San Paolo contro la Juventus. “Anche i bianconeri hanno dei valori assoluti molto alti, sarà  un’altra partita difficilissima. Spero che i miei giocatori possano scendere in campo con maggiore serenità  rispetto a San Siro. Ormai le aspettative che ci circondano sono enormi. Dobbiamo completare la nostra crescita. Non si può volere tutto e subito. Siamo un gruppo che sta ancora facendo le sue esperienze. Il bilancio complessivo resta straordinario, può capitare qualche incidente di percorso”.

Mazzarri, che festeggerà  contro la Juve le sue 400 panchine da professionista (“Ne sono orgoglioso, sono partito dalla gavetta”), è sicuro che la sua squadra avrà  la forza per rialzarsi subito. “Mi aspetto anche una reazione psicologica. I giocatori che hanno perso a San Siro vorranno prendersi una rivincita, il Napoli ha un gruppo orgoglioso e le energie per rifarsi”. Il turn over, dunque, sarà  limitato al minimo indispensabile. “Non c’è molto da cambiare. Farò delle valutazioni parlando anche con lo staff medico. Una o due sostituzioni potrebbero esserci”. Grava e Vitale insidiano Aronica e Dossena. In attacco, invece, massima fiducia per il tridente. Scartata l’idea di puntare su un modulo più prudente. “Niente calcoli: conta solamente fare un gol in più degli avversari. Molte volte siamo riusciti a vincere proprio grazie al coraggio, rischiando il tutto per tutto fino al 95′”.

Non ci sarà  l’ex Quagliarella, a cui Mazzarri ha fatto gli auguri. “Gli mando un in bocca al bocca al lupo, purtroppo mancherà  un protagonista. Sono stato un calciatore e mi dispiace molto per Fabio: sono cosa significa subire un infortunio così grave”. Nessun riguardo per la Juve, invece. “Contro gli avversari più forti ci capita di partire un po’ contratti, non siamo ancora allenati alle grandi sfide. Ma non bisogna reagire solo dopo aver preso un cazzotto. Questa volta dovrà  essere tutto diverso”. La carica dei 60 mila del San Paolo sarà  sicuramente d’aiuto. “Contiamo sulla spinta dei nostri tifosi. Ho capito che per loro la sfida con i bianconeri è speciale rispetto a tutte le altre”. Il resto dovranno farlo Cavani & C. “Abbiamo anche qualche difetto, come tutte le squadre che stanno cercando di diventare grandissime. Però niente processi per il ko con l’Inter: i miei giocatori meritano un monumento”

Fonte: repubblica.it

Exit mobile version