2009

Napoli, Mazzarri: “Con la Roma non è una partita da dentro o fuori”

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L’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Roma: “Gara da dentro o fuori? No, con 13 giornate al termine partite da dentro o fuori ancora non esistono. Ci sono squadre che hanno avuto una flessione e poi hanno fatto 4-5 vittorie consecutive. In un campionato dove ci sono i tre punti, parlare così, mi sembra assurdo. Poi, al di là  di questo, noi, o almeno io, non ho mai parlato di obiettivi superiori in questo campionato. Dobbiamo andare avanti e vedere cosa arriva alla fine”.

Sulla formazione che scenderà  in campo, Mazzarri non scioglie i dubbi circa i rientri di Lavezzi e Quagliarella: “Devo ancora parlarci. Uno arriva da un periodo di inattività  lungo e devo capire se è in uno stato di forma di un certo tipo, quasi massimale per giocare certe partite a certi livelli, l’altro è reduce da un piccolo problema alla caviglia, quindi dopo l’allenamento di oggi tirerò le somme. L’inserimento difficile di Dossena? Non è l’inserimento…Questo è un ragazzo che stava bene, stava arrivando al suo momento migliore, poi ha avuto qualche infortunio: l’influenza, l’infortunio alla caviglia…altro non c’è, non c’entra la volontà “.

Tornando sulla gara contro la Roma: “Cosa ci vuole per vincere? Che la squadra dia il massimo come le ultime volte e qualche episodio a favore in più. Nelle ultime partite sono mancati i tre punti anche se li meritavamo, in questo periodo gli episodi non ci hanno dato ragione, non c’è altra spiegazione”.

Sulla difesa che prende pochi gol: “E’ un dato che fa piacere. Non è solo merito della difesa, è merito di una squadra che è equilibrata, che ha permesso alla difesa ed al portiere di non essere impegnata con una certa difficoltà . La squadra è organizzata, attacca, anche con tanti uomini, ma è già  pronta per difendere e questo è importantissimo per il futuro per garantire una certa solidità “.

Sulle parole del presidente di obiettivo Champions League: “Dal punto di vista sportivo, sappiamo entrambi che è quasi impossibile. Certo, dal punto di vista aziendale, cioè per quanto riguarda entrate ed uscite, è ovvio che ci pensi. Da un punto di vista però puramente sportivo, vedo che quando si perde si arrabbia, ed io voglio dare al massimo ai tifosi, ma dal mio punto di vista già  entrare in Europa è un regalo per i tifosi e un tassello per aprire un ciclo futuro per iniziare un progetto importante ed interessante. Penso che sia un discorso da valutare da un punto di vista imprenditoriale, non c’entra niente il punto di vista sportivo”.

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