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Napoli, Mario Rui: «Questa gente meritava lo Scudetto. La vittoria a Torino mi ha ricordato l’anno di Sarri»

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Mario Rui, esterno del Napoli, ha parlato di alcune delle tappe fondamentali del terzo Scudetto azzurro: le dichiarazioni

Mario Rui, nella sua intervista a Dazn, ha così parlato del terzo Scudetto vinto dal Napoli.

ADDII IN ESTATE – «Prima della scelta del capitano c’era qualcosa di non normale. Non parlo di confusione, però erano partiti tanti che qui hanno fatto la storia: Insigne che era il nostro il capitano, Mertens che qui è diventato una leggenda…».

DI LORENZO – «Ricordo che eravamo ad un pranzo, il mister chiamò quattro o cinque di noi, c’era ancora Fabian Ruiz. Ci diceva quello che si aspettava da un capitano. Di Lorenzo è il calciatore tipo, tutto quello che uno si può immaginare lo ha lui».

JUVE-NAPOLI – «Facevo fatica a parlare dopo la vittoria. L’ho rivista da solo perchè avevo l’ansia. Per come è finita è stata una gara che mi ha riportato all’anno dei 91 punti fatti con mister Sarri. Arrivammo secondi, ce lo giocammo fino in fondo. Abbiamo chiuso un paio di campionato in questo modo».

LO SCUDETTO – «Era da 33 anni che si aspettava questo momento. Poter regalare lo Scudetto alla gente di Napoli è stata la cosa più bella di tutte. In quello momento li vedi e ti chiedi: “Ma davvero è successo?”».

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